Venerdì 22 luglio, alle ore 12.30, una delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha consegnato alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, le circa 230.000 firme raccolte a sostegno della petizione popolare "Per legiferare in materia di diritto all'acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato".
È il frutto del lavoro diffuso sui territori durato tre mesi, nell'ambito della campagna sui referendum sociali, per una petizione che in primis chiede il ritiro dei decreti Madia su servizi pubblici e società partecipate, allo studio del Parlamento e del Governo, che nella loro attuale formulazione ripropongono quelle stesse privatizzazioni bocciate dai referendum del 2011.
Nella petizione sono contenute anche altre due proposte: l'approvazione della legge per la gestione pubblica del servizio idrico nella sua formulazione originaria, perfettamente compatibile con la disciplina europea, e l'inserimento del diritto all'acqua nella Costituzione.
Un diritto che in Italia viene quotidianamente violato attraverso i distacchi idrici messi in atto dai gestori. Una proposta che, nell'attuale dibattito sulle modifiche costituzionali, rappresenta senz'altro una spinta in avanti sul terreno della tutela dei diritti.