Asti: inquinamento dell'aria oltre tutti i limiti per la salute

Stampa

Asti: inquinamento dell'aria oltre tutti i limiti per la salute

Il 2011 rappresenta il terzo anno nel quale in Asti si superano per due volte i livelli di inquinamento da polveri sottili consentiti per legge.

La legge stabilisce che non si devono superare i 50 microgrammi per metro cubo al giorno per 35 giorni. Il primo superamento è stato raggiunto in febbraio, il secondo superamento è stato raggiunto nei primi giorni di dicembre. Nei primi 6 giorni di dicembre le due centraline hanno registrato il superamento di 100 microgrammi per mq; la situazione metta a rischio la salute dei cittadini che frequentano la città per lavoro o altro.

Le cause sono prevalentemente dovute al traffico (almeno per il 70%), mentre le attività industriali e produttive, ridotte a causa della chiusura di diverse aziende “energivore”, contribuiscono all'inquinamento in modo più limitato, i sistemi di riscaldamento, essendo ormai prevalentemente a metano, incidono per meno del 20%. 

I superamenti sino al 13 di dicembre, convalidati dagli organi competenti, sono di 92 giorni (media delle centraline astigiane).

Analizzando le fasce orarie si constata che l'inquinamento è in gran parte dovuto al traffico. I dati dimostrano inoltre che le “zone 30” non servono a ridurre l'inquinamento, se non sono accompagnate da zone a traffico limitato e da ampie zone pedonali. La riduzione delle corse dei mezzi pubblici ha costretto molti cittadini a usare l'auto per recarsi al lavoro o per frequentare il centro. I provvedimenti delle “domeniche a piedi” non incidono molto, ma sono comunque utili a ridurre  parte delle emissioni di inquinanti.

I dati delle centraline di Asti confermano che la salute dei cittadini è gravemente danneggiata

dall'inquinamento prodotto.  

Giancarlo Dapavo Presidente Legambiente Asti.