Compleanno alfieriano al femminile

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Gent.mo Assessore alla Cultura (pro-tempore), Cari amici del volontariato culturale,
più volte abbiamo detto e sottolineato che il compleanno dei figli è la vera festa della mamma, ma il maschilismo è duro a morire.
Da due anni, perciò, abbiano iniziato a ricordare Marianna Monica Maillard de Tournon (contessa Alfieri di Cortemilia) con un omaggio floreale presso la sua tomba, in cattedrale (altare dello Sposalizio); costo zero, grande messaggio.
Proponiamo, come Societé des Sansguigon, che questa iniziativa diventi una tradizione soprattutto della componente femminile del volontariato alfieriano.

Inoltre a questo si potrebbe abbinare un'iniziativa appoggiata: mettere nei pressi dell'ingresso della cattedrale un'informazione turistica opportunamente studiata per segnalare la presenza di tale sepolcro, con un'immagine che richiami il mausoleo alfieriano di Santa Croce. Sarebbe anche un messaggio antropologico molto consono alla sensibilità della tradizione liturgica cattolica, che la celebrazione del figlio si rifletta sulla madre.

Procedendo su questa strada, abbiamo ripetutamente suggerito (indarno!) alle diverse amministrazioni comumali di Asti, a cavallo dei due secoli, di proporre un gemellaggio alfieriano al Comune di Firenze e, gradualmente, alle principali Città alfieriane d'Europa: la Satira Nona (però bisognerebbe leggerla) sarebbe una guida all'unità culturale dell'Europa.
Il Sindaco/a (pro tempore) di Asti avrebbe motivo di sentirsi ambasciatore/trice europeo/a di alfierità (e non sarebbe poco! "Molto oprar, poco dir, nulla vantarsi"...).

Considerando questa come un'iniziativa natalizia, ci riserviamo di procedere a una consultazione di tutti gli astigiani (vecchi e nuovi) e degli amici vicini e lontani.

Luisa Vigna e Gianfranco Monaca, presidente e vicepresidente dell'Associazione Tempi di fraternità (odv).