CISTERNA D'ASTI: Aldo, Villa Giulia e il fascismo

Calendario
Altritasti
Data
Dom 4 Ott 2020 17:00 - 19:00

Descrizione

Continuano gli appuntamenti organizzati dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese con il percorso “VECCHIE E NUOVE RESISTENZE: RICONNESSIONI-2”. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutte le persone interessate.

Domenica 4 ottobre alle ore 17, presso il castello di Cisterna d’Asti l’appuntamento tratterà “Aldo, Villa Giulia e il fascismo”, l’Ing. Aldo Liscia ne discute con la Dott.ssa Nicoletta Fasano.

Aldo Liscia trascorre una vita agiata da ragazzino di buona famiglia borghese fino all’emanazione delle leggi razziali nel 1938, che gli proibirono di andare a scuola. Da quel momento la sua vita cambiò. Si trasferì con la madre in Francia, a Nizza, per poter studiare, mentre il padre e i fratelli maggiori rimanevano in Italia, ma senza più poter lavorare. Nel sud della Francia c’era un governo filonazista e filofascista, dopo che i tedeschi avevano invaso il paese, ma a Nizza le truppe di occupazione non erano tedesche bensì italiane, alleate di Hitler. A fine settembre 1943, le truppe italiane lasciarono la Francia perché l’Italia firmò l’armistizio e uscì dalla guerra iniziata come alleata della Germania. Arrivarono le truppe tedesche di occupazione e Aldo riuscì a fuggire in Svizzera, solo e senza un quattrino, ma con l’aiuto di un funzionario francese che gli fornì un lasciapassare. In Svizzera con abilità e parsimonia riuscì persino a terminare gli studi universitari. Alla fine della guerra tornò in Italia, dove ritrovò la famiglia, sopravvissuta grazie all’aiuto di brave persone.

ING. ALDO LISCIA: (gennaio 1921), laureato in ingegneria chimica, nominato cavaliere della Repubblica per meriti scientifici, è stato un’autorità nel campo della sicurezza delle centrali nucleari, della produzione del loro combustibile e dello smaltimento delle scorie radioattive. Ricercatore del CNEN, poi ENEA, ha lavorato nelle prime centrali nucleari italiane.

DOTT.SSA NICOLETTA FASANO: storica, ricercatrice dell’Israt.

Si chiede la massima puntualità perché, successivamente, il portone del Castello verrà chiuso.
Agli incontri si potrà assistere di persona solo a chi si prenoterà altrimenti saranno disponibili in videoconferenza su Meet. Le adesioni saranno considerate in ordine di arrivo.

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