“Saluzzo Migrante MINI MOVIE 2” vuole proseguire la piccola esperienza cinematografica nata nel 2019, questa volta declinata attorno al significato di abitare.
L’iniziativa vuole restituire quanto si muove attorno a questo tema attraverso storie ed esperienze di tanti luoghi. L’obiettivo è riflettere su come la migrazione declina il concetto di abitare per comprendere oggi il significato di integrazione delle persone straniere e stimolare una cittadinanza consapevole delle vulnerabilità sociali, ma anche del fatto che queste possono trovare una risposta attraverso azioni non più individuali (es. la ricerca di una casa per sé e la propria famiglia) ma collettive e comunitarie.
Il tema sarà quindi declinato in modi diversi:
- lasciare la propria casa per trovarne un’altra in un altro Paese, con il rischio di non integrarsi (nel film “Minari”)
- creare una nuova casa e nuove radici in un Paese diverso che tuttavia non riconosce questa presenza, ad esempio perché pone controlli (nel filme “Europa”)
- pensare alla casa non come luogo in divenire, capace di assumere forme e tempi differenti, di riadattasi al proprio progetto di vita (nel film “Eyimofe”).
Grazie al contributo della Fondazione CRC, l’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito (non è necessario prenotarsi) ed è consentitoa ai possessori di Green Pass Rafforzato (dopo terza dose o guarigione da Covid-19) e con mascherina FFP2.
PROGRAMMA:
lunedì 24 gennaio / ore 21 – MINARI
Anni ’80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori come il sessaggio dei polli, si trasferiscono dalla California all’Arkansas. Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio e rivendere i prodotti del suo lavoro nelle grandi città. La sua ambizione richiede enormi sacrifici e la moglie Monica è sempre meno disposta a concederne, specie per le complicazioni cardiache del figlio David. Pur di mantenere la famiglia unita Jacob accetta che si trasferisca da loro la suocera, Soonja: a differenza di Jacob, la donna è rimasta ancorata alle tradizioni coreane e si dimostra tutto fuorché corrispondente all’immagine tradizionale della nonna.
lunedì 21 febbraio/ ore 21 – EUROPA
Un ragazzo iracheno cerca di attraversare il confine fra la Turchia e la Bulgaria per raggiungere l’Europa, ma viene immediatamente fermato da quelle forze di polizia di frontiera che spesso si alleano alla criminalità organizzata. Dunque il ragazzo fugge attraverso i boschi, cercando di rimanere vivo. Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti.
lunedì 28 marzo / ore 21 – EYIMOFE
Mofe e Rosa vivono a Lagos, in Nigeria. Lui lavora in fabbrica, lei fa la parrucchiera. Entrambi progettano di emigrare all’estero per trovare una vita migliore. Il destino ostacola però i loro piani, e quando la realizzazione del loro sogno sfuma si vedrannocostretti a riconsiderare anche la possibilità di costruire nel loro stesso mondo il futuro che desiderano. Dalla Nigeria un esordio potente in cui il dramma, ma anche la pazienza e la capacità di elaborare delle soluzioni, assumono le forme della quotidianità.