Raccolta firme: Sabato 13 Gennaio Asti in prima fila

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8 Gennaio 2007
Sono lieto di informarVi che Sabato 13 Gennaio anche ad Asti (come in ogni città italiana) si avvierà una importante campagna nazionale di raccolta firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare a favore dell'Acqua Pubblica.
Il primo 'banchetto' si terrà in piazza San Secondo (dalle ore 9,30) all'interno del mensile mercatino dei prodotti biologici, in un luogo di incontro ormai abituale tra i cittadini astigiani e l'informazione/formazione sul tema della salvaguardia del Bene Comune Acqua che dallo scorso anno, puntualmente, il Gruppo P.E.A.C.E. (Pace, Economie Alternative, Consumi Etici) dell'Asti Social Forum ha inteso garantire alla cittadinanza.
La legge d'iniziativa popolare, promossa da oltre 200 Organizzazioni nazionali (tra cui alcune presenti anche nell'astigiano: Acli, Cgil, Cobas, Fiom, Libera, Legambiente, Pdci, Prc, Pro Natura, Sinistra DS, Tempi di Fraternità, Verdi, Wwf) e molte centinaia di Associazioni a livello territoriale (Associazioni di Volontariato, Ambientaliste ecc.), si pone l'obiettivo di sottrarre la risorsa acqua alle pure logiche del profitto, riportandola sotto la tutela della gestione Pubblica e amministrandola attraverso gli strumenti della democrazia partecipativa.

La campagna di raccolta firme seguiterà per sei mesi, su tutto il territorio nazionale.

L'acqua è fonte di vita.

Senza, non c'è vita.

L'acqua costituisce quindi un bene comune irrinunciabile dell'umanità. Il diritto all'acqua è un diritto umano inalienabile: dunque l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.

COSA DICE LA LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE, IN BREVE '
1. L'acqua è un bene comune e un diritto umano universale, la disponibilità e l'accesso all'acqua potabile sono diritti inalienabili ed inviolabili della persona.

2. L'acqua è un bene finito, da tutelare e da conservare perché indispensabile all'esistenza di tutti gli esseri viventi della presente e delle future generazioni.

3. Ogni territorio deve definire un bilancio idrico che preservi la risorsa e la sua qualità.

4. Il servizio idrico integrato è un servizio pubblico privo di rilevanza economica, sottratto alle leggi del mercato e della concorrenza e finalizzato ad obiettivi di carattere sociale ed ambientale.

5. Il servizio idrico integrato deve essere gestito esclusivamente attraverso Enti di diritto pubblico.

6. Entro tempi certi devono terminare tutte le gestioni affidate a privati e a società miste pubblico-privato e a società per azioni a totale capitale pubblico.

7. 50 litri per persona è il quantitativo minimo vitale giornaliero garantito e gratuito.

8. I lavoratori del servizio idrico e gli abitanti del territorio partecipano attivamente alle decisioni sugli atti fondamentali di gestione del servizio idrico integrato.

9. Il servizio idrico è finanziato con la riduzione delle spese militari, con la lotta all'evasione fiscale, con tasse ambientali di scopo.

10. Un fondo nazionale finanzia progetti per l'accesso all'acqua potabile nel sud del mondo.

Maggiori informazioni possono essere reperite direttamente sul sito nazionale www.acquabenecomune.org

Vi terremo informati di tutte le prossime iniziative sul territorio.

Alessandro Mortarino