Code ai banchetti per firmare i 3 referendum per l'acqua pubblica

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Image25 Aprile 2010: anche ad Asti, brillante avvio della campagna nazionale di raccolta firme per i 3 referendum proposti a difesa dell’Acqua Pubblica.
Grande affluenza di cittadini astigiani al primo banchetto di raccolta firme che ha accompagnato la manifestazione cittadina di cerimonia della Liberazione, nella prima giornata della campagna nazionale che, per tre mesi, si svilupperà su tutto il territorio nazionale allo scopo di promuovere un riordino della gestione degli acquedotti, basato sulla concezione che la risorsa acqua è elemento essenziale della vita sul nostro pianeta e, come tale, non può essere considerato alla stregua di una pura merce ...



La massiccia partecipazione ha sorpreso gli stessi promotori locali, che si attendevano certamente una risposta puntuale da parte della cittadinanza (alla luce anche del capillare percorso di informazione e formazione sviluppato pubblicamente negli ultimi anni) ma in misura non così incoraggiante. Oltre 200 le firme già raccolte nelle prime tre ore di banchetto; tutte “rosa” le prime sottoscrizioni: sono alcune donne astigiane da sempre attive nel Comitato a favore delle Acque Pubbliche: Silvana Bellone, Marisa Pessione, Daniela Grassi, Giulia Piantadosi, Anna Ferrero, Angiola Brumana.

A seguire, una nutrita rappresentanza di Amministratori: la consigliera regionale Angela Motta, il consigliere provinciale Visconti, i consiglieri comunali Corvonato, Calvo e Pasta, l’ex Assessore Pensabene, esponenti di tutte le forze politiche aderenti al comitato astigiano e rappresentanti di altre forze (ad esempio Giovanni Miglietta, segretario provinciale del PD e Alberto Grande, segretario cittadino), l’ex presidente dell’Asp Claudio Caron, rappresentanti dell’ANPI, esponenti del Sindacato e del volontariato locale, giornalisti.

A livello nazionale, nel primo weekend di campagna sono state raccolte già oltre 50.000 firme (oltre 7.000 in Piemonte): un risultato davvero molto significativo.

Molto fitto il programma di banchetti per la raccolta firme che caratterizzeranno i successivi 3 mesi di campagna, tra i primi appuntamenti segnaliamo:

Giovedì 29 Aprile: Castagnole Lanze (Sala comunale, ore 21.00), incontro con Luca Mercalli sul tema della salvaguardia del pianeta e i cambiamenti climatici; banchetto a cura di Gruppo P.E.A.C.E., Movimento Stop al Consumo di Territorio e Comune di Castagnole Lanze.

Giovedì 29 Aprile: Asti (Casa del Popolo di via Brofferio 129, ore 21.00), incontro sul tema dei Diritti dei Lavoratori e dell’attacco all’articolo 18; banchetto a cura dell’Associazione “A Sinistra”.

Venerdì 30 Aprile: Asti (Centro Culturale San Secondo, via Carducci 22/24), incontro mensile del Gruppo di Acquisto Solidale di Asti; banchetto a cura di “Il Gasti”

Sabato 1 Maggio: Asti (cortile Palazzo Ottolenghi, dalle ore 17.00 sino a notte), Primo Maggio in musica. Banchetto a cura dell'Associazione Il Girotondo.

Domenica 2 Maggio: Refrancore, nel pomeriggio iniziano i lavori nell’orto “equosolidale” con le cui produzioni si finanzieranno iniziative nel Terzo Mondo. Banchetto a cura del Comune di Refrancore.

Sabato 8 Maggio: Asti (piazza San Secondo, ore 8.30/13.30), banchetto all’interno del mercatino dei prodotti biologici a cura di Gruppo P.E.A.C.E. e Movimento Stop al Consumo di Territorio.

Sabato 8 Maggio e Domenica 9 Maggio: Castagnole Monferrato (Cascina Bertolina, dalle ore 15.00), apertura delle Case Sensibili di Antonio Catalano. Banchetto a cura di Operazione Mato Grosso e Casa degli Alfieri.

Domenica 9 e Lunedì 10 Maggio: San Damiano (piazza Libertà, ore 9.00/12.30), banchetto a cura del Comitato “Insieme per Cambiare”

Domenica 9 Maggio: Coazzolo, inaugurazione dei “Sentieri tra le colline” con camminata nel paesaggio vitato di Coazzolo, raduno davanti alle ex scuole comunali alle ore 14.30. Banchetto a cura del Comune di Coazzolo e del Movimento Stop al Consumo di Territorio.

Domenica 16 Maggio: San Damiano (piazza Libertà, ore 9.00/12.30), banchetto a cura del Comitato “Insieme per Cambiare”

Domenica 23 Maggio: Asti (Villa Paolina, ore 10.00/19.00), banchetto all’interno della Giornata delle Oasi Aperte del WWF a cura di WWF Asti e Movimento Stop al Consumo di Territorio

Domenica 23 Maggio: San Damiano (piazza Libertà, ore 9.00/12.30), banchetto a cura del Comitato “Insieme per Cambiare”

Domenica 30 Maggio: San Damiano (piazza Libertà, ore 9.00/12.30), banchetto a cura del Comitato “Insieme per Cambiare”

Altre iniziative sono segnalate già nell’ultima settimana di Aprile e nella prima settimana di Maggio a Canelli, Castelnuovo Don Bosco, Moncucco, Cortazzone, Montafia, Cerreto d’Asti …

Attraverso i 3 referendum, i cittadini italiani intendono:


1. abrogare l’art.23bis della Legge 133/08 (il Decreto Ronchi che nello scorso Novembre è stato trasformato in Legge e che obbliga il gestore pubblico a cedere almeno il 40 % della proprietà degli acquedotti ai privati, ai quali andrà anche affidata la gestione diretta);

2. abrogare l’art. 150 del Decreto Ambientale 152/06 (che prevede la gestione degli acquedotti affidata alle SpA - Società per Azioni, società che devono dunque produrre reddito per i propri azionisti mentre per un bene comune essenziale come l’acqua sarebbe più utile che il fine di un gestore sia quello di assicurare qualità e quantità adeguate senza lucro. Ad esempio attraverso una gestione sotto forma di Consorzio fra Comuni, come ci insegna l’esperienza corrente dell’Acquedotto del Monferrato);

3. abrogare, all’art. 154 del Decreto Ambientale 152/06, le parole riferite all’inserimento in tariffa dell’adeguata remunerazione del capitale investito (frase che trasforma l’acqua in una autentica e pura merce e si traduce come una occasione esclusiva di guadagno per i soli azionisti-gestori dei “nostri” acquedotti …).

Il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche è nato nel 2007 su impulso del Gruppo P.E.A.C.E. (Pace, Economie Alternative, Consumi Etici) e si è distinto nella campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la ri-pubblicizzazione degli acquedotti italiani, che raccolse oltre 3.000 firme a livello astigiano su oltre 406.000 a livello nazionale (ne sarebbero bastate 50.000 a livello nazionale …). Attualmente è formato da 63 Organizzazioni della Società Civile astigiana.

Il testo completo dei 3 quesiti referendari è visibile a questo link: https://www.altritasti.it/index.php/archivio/acqua-diritto-di-tutti/700-prendono-forma-i-tre-referendum-per-la-difesa-dellacqua-pubb

Da Martedì 27 Aprile sarà possibile sottoscrivere i 3 referendum all’Ufficio URP del Comune di Asti, progressivamente in tutti i Comuni della Provincia (Anagrafe) e attraverso i molti banchetti che il Comitato attiverà ovunque possibile e che saranno tempestivamente resi noti grazie all’aiuto prezioso della stampa locale.