Relazione conclusiva campagna Acqua - Asti

Cari Amici,
siamo finalmente giunti alla conclusione della nostra campagna a sostegno della Legge d'iniziativa popolare per l'Acqua Pubblica ed è doveroso provare a sintetizzare gli elementi essenziali di quanto è stato fatto, che non è poco '
Questa volta il mio messaggio (volutamente ') NON sarà brevissimo; me ne scuso e mi auguro vogliate ragionare su tutti i punti tracciati che ci serviranno per delineare Lunedì 9 Luglio (ore 18,15, presso biblioteca del Centro Culturale San Secondo) i possibili – forse necessari -sviluppi del nostro comune lavoro.

RISULTATI
In termini di raccolta firme, a livello nazionale si è raggiunta la considerevole cifra di oltre 300.000 adesioni (sei volte il quorum necessario).

Nell'astigiano avevamo stabilito un obiettivo locale di circa 2.100 firme, pari all'1 % della popolazione provinciale. Il risultato finale (ad oggi, ma qualche minima 'coda' è ancora in arrivo ') è di 2.663 firme raccolte, risultato dunque sensibilmente superiore alle attese e frutto di una lenta 'semina' che ci ha progressivamente portato a contatto direttamente con gran parte dei Comuni della nostra provincia.

LA RETE ASTIGIANA
Il nostro obiettivo era di creare un gruppo coeso che potesse contribuire a sviluppare sul territorio il lavoro già avviato dal 2005 dal Gruppo P.E.A.C.E. sul tema della salvaguardia del Bene Comune Acqua.

Le 27 Organizzazioni che si sono progressivamente aggiunte nel comporre il profilo della nostra Rete, rappresentano certamente uno spaccato di Società Civile di sicuro riferimento, contemplando Associazioni del Volontariato laico e cattolico, della cultura, dell'ambientalismo, forze sindacali, Enti Locali, organizzazioni politiche. Ad esse, si sono affiancate altre realtà che, pur non aderendo ufficialmente, hanno contribuito fattivamente a favorire la campagna di raccolta firme e l'informazione alla cittadinanza (Pastorale Giovanile, Gruppo Scout, Associazione Davide Lajolo, alcuni Assessorati ecc.).

RELAZIONI CON ENTI LOCALI
All'inizio del mese di Aprile, forti del capillare lavoro già svolto fino a quel momento in forma rigorosamente aperta/pubblica attraverso i molti banchetti di raccolta firme lungo le vie e le piazze astigiane, abbiamo formalmente affrontato l'Amministrazione Provinciale, l'Autorità d'Ambito n° 5 e i quattro gestori degli acquedotti astigiani, chiedendo loro di esprimere una valutazione ufficiale dei contenuti della nostra proposta di Legge.

La qualità della proposta e il modo con cui l'abbiamo avanzata, ci ha permesso di ottenere la formale e piena adesione da parte del Consorzio dei 101 Comuni dell'Acquedotto del Monferrato (primo e finora unico Acquedotto italiano ad aver ufficialmente scelto di appoggiare la proposta di Legge d'iniziativa popolare), dell'Autorità d'Ambito n° 5 Astigiano-Monferrato (anche in questo caso, primo e finora unico ATO in tutta Italia) e con ogni probabilità dell'Amministrazione provinciale di Asti (che delibererà sul tema nella seduta di consiglio del prossimo Giovedì 5 Luglio).

Dopo le precedenti adesioni dell'Ente Parchi e Riserve Naturali Astigiani, della circoscrizione Asti Est e dell'amministrazione comunale di Castello d'Annone, tali attestazioni hanno acceso i riflettori della stampa nazionale alla realtà della provincia di Asti, candidatasi (a suon di argomenti ') , grazie al capillare lavoro del Comitato Astigiano, ad autentico territorio di riferimento nella salvaguardia dell'acqua pubblica. Tanto che ci piacerebbe avanzare la proposta di ospitare ad Asti (in Autunno) il primo 'summit' nazionale di tutti gli Enti Locali aderenti alla nostra proposta di Legge, un momento utile anche per segnalare ai membri del Parlamento l'attenzione di Comuni e Province all'iter di discussione della nostra iniziativa popolare; ho già verificato con il comitato nazionale, con l'Acquedotto del Monferrato e con l'Ato la fattibilità di un simile progetto e la proposta 'epidermicamente' è piaciuta a tutti; attendo ora, dunque, un vostro parere prima di trasformare la suggestione in ipotesi progettuale. L'idea è di favorire la percezione dell'astigiano da 'provincia del vino' a 'provincia del vino e dell'acqua pubblica', impegnando concretamente cittadinanza e Enti Locali alla salvaguardia della risorsa primaria e bene comune.

INFORMAZIONE E FORMAZIONE
Le pagine locali del quotidiano 'La Stampa', i settimanali/bi-settimanali, le emittenti radiofoniche e televisive locali hanno dato costante notizia delle nostre iniziative, illustrato i contenuti della proposta di legge, raccontato come si può tutelare e risparmiare l'acqua potabile a partire dai consumi individuali.

Nostri articoli sono stati ospitati da periodici associativi e da riviste culturali.

Nostri Relatori sono stati invitati ad innumerevoli incontri, ad iniziare dalla Tavola Rotonda organizzata dalla Provincia di Asti in occasione della 'Giornata Mondiale dell'Acqua' e dall'incontro pubblico con il Ministro per l'Ambiente Pecoraro Scanio.

La nostra Rete è stata coinvolta nell'organizzazione di cicli formativi ed informativi: da 'Astigiò/Stili di vita' a 'Percorsi di Pace', sino a programmi di aggiornamento per gli insegnanti astigiani sul tema dell'acqua, proposti dal Laboratorio di Educazione Ambientale e dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Asti. Alcune scuole elementari hanno, infine, utilizzato supporti educativi da noi creati come basi per il lavoro delle loro scolaresche.

I COSTI DEL COMITATO
Sin dall'inizio, ci siamo 'imposti' una gestione di tutta l'attività del Comitato all'insegna della sobrietà e del consumo consapevole, stabilendo di non definire un budget di spese e affidando un mandato basato sul 'buon senso' direttamente al coordinatore.

Posso ora quantificare i costi sostenuti e chiedere a ciascuna delle 27 Organizzazioni che compongono la nostra Rete di voler contribuire, per una propria parte liberamente autodefinita, a rimborsare il Gruppo P.E.A.C.E. (che sino alla fine ha interamente anticipato quanto necessario).


Questo il dettaglio delle spese sostenute:

TELEFONO/FAX/FOTOCOPIE: euro 0
Essendo difficile quantificare una cifra, il Gruppo P.E.A.C.E. si fa interamente carico di questa voce di spesa.

CARBURANTE: euro 140
Soltanto nell'ultimo mese e mezzo, io ho dedicato 11 mattinate intere in lungo e in largo per il Monferrato, a parlare con Sindaci e segretari, lasciar moduli firme e ritirarli '

POSTA: euro 48
In totale sono state spedite 9 raccomandate (di diverso peso) e 6 lettere per posta prioritaria.

QUOTE COMITATO NAZIONALE: euro 0
In virtù dei risultati importanti ottenuti con l'adesione di Acquedotto del Monferrato e Ato 5 (adesioni 'pilota' in Italia '), credo che ci siamo meritati sul campo l'azzeramento di qualunque compartecipazione alle spese del comitato nazionale '

TOTALE: 190 euro (per arrotondamento ').


CONCLUSIONI
Sintetizzando per iscritto le principali risultanze del nostro lavoro (di questi nostri 'primi sei mesi' '), mi accorgo che esiste una perfetta coerenza tra le aspettative manifestate durante le nostre riunioni mensili e l'esito del nostro 'fare'.
Personalmente, ne sono contento e sono convinto che la strada intrapresa e il metodo di lavoro utilizzato siano un ottima base per proseguire la nostra esperienza e raggiungere ulteriori risultati 'politici', all'insegna della salvaguardia (ma forse dovrei dire 'recupero') dei beni comuni. Attendo Vostre considerazioni via mail e Vi prego di volermi confermare la Vostra presenza per Lunedì 9 Luglio.

Alessandro Mortarino

Organizzazioni aderenti: Acli, Associazione A Sinistra, Associazione Italia/Cuba, Asti Social Forum/Gruppo P.E.A.C.E., Casa degli Alfieri, Cgil provinciale, Cgil Fp, Circoscrizione Asti Est, Comitato Iscritti Cgil della Cassa di Risparmio Asti, Comune di Castello d'Annone, Confederazione Cobas, Coop. Della Rava e della Fava, Dendros Canelli, Disvi, Dodici Ceste, Ente Parchi e Riserve Naturali Astigiani, Federazione Verdi, Gruppo di Acquisto Solidale 'Il Gasti', Legambiente, Libera, Lista Civica 'La Città che Vogliamo', Organizzazione Mato Grosso, Osservatorio del Paesaggio, Pro Natura, Partito dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Tempi di Fraternità.

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