Ieri mattina i lettori de “La Stampa” hanno potuto leggere l’ennesima dichiarazione del neo presidente degli Alpini astigiani: in estate si inizieranno i lavori nel parco cittadino Rio Crosio per la costruzione della nuove sede dell’associazione (senza alcun accenno alla richiesta dei cittadini astigiani di risparmiare il parco e utilizzare una delle tante strutture pubbliche vuote e a disposizione). Peccato che proprio ieri almeno 1000 mq del parco, a partire dall'ingresso di corso XXV Aprile, siano stati recintati e nascosti da una rete verde alta almeno due metri e che il muretto che delimitava l'ingresso sia stato abbattuto per fare posto ad un nuovo ingresso ! ...
Occorrono altre parole ?
Come dobbiamo considerare, ora, il corpo degli Alpini: benefattori ? Dobbiamo credere che la loro agognata nuova sede sarà un luogo di pubblica utilità e non la semplice sede di un circolo ?
Attendiamo risposte.
Furenti ed indignati !