Come realizzare una strada scolastica

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Piccolo Vademecum per genitori attivi.

Cos’è una strada scolastica? È una strada (o un piazzale) in prossimità di una scuola, in cui è (temporaneamente durante gli orari di entrata e uscita da scuola o in modo permanente) proibito il traffico degli autoveicoli in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza a piedi o in bicicletta. Il transito viene consentito a pedoni, bici, mezzi per il trasporto dei disabili e eventualmente scuolabus. Sono molto diffuse in vari Paese con il nome di “school streets”, e finalmente stanno comparendo anche in molte città italiane...


Perché le strade scolastiche sono importanti?

- per creare una città amica dei bambini: secondo l’Unicef, una città amica dei bambini dovrebbe rispettare il loro diritto di camminare sicuri per la strada, e vivere in un ambiente non inquinato;

- per favorire l'autonomia dei bambini;

- per incentivare modalità di spostamento attive, come l’andare in bici o il camminare, per promuovere la socializzazione e per orientare le scelte dei cittadini verso mezzi più sostenibili;

- per la salute dei bambini: davanti alle scuole i tassi di inquinamento sono molto alti: isole pedonali, anche se provvisorie possono contribuire ad abbassare il livello di inquinanti che i bambini respirano all’entrata e all’uscita dalla scuola;

- per la loro sicurezza:  gli incidenti stradali sono tra le principali cause di morte per i bambini tra 5 e 14 anni nel mondo (dati OMS);

- per il clima: il settore dei trasporti (soprattutto su strada) contribuisce a circa un quarto delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera. Creare aree pedonali è un (piccolo) atto di giustizia verso il clima e verso il futuro delle nuove generazioni.

Come funziona?

La Polizia Locale insieme ad alcuni volontari della scuola posizionano delle transenne all’inizio dell’orario di chiusura della strada e le rimuovono al termine. Per essere efficace, l’iniziativa dovrebbe affiancarsi a interventi quali la costruzione di percorsi protetti casa-scuola, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità delle scuole, la promozione di Bicibus e Pedibus, l’implementazione dello scuolabus, giochi e concorsi.

Da dove partire?
È fondamentale coinvolgere altri genitori sensibili e le istituzioni scolastiche, condividendo con loro gli obiettivi dell’iniziativa: si può iniziare convocando un incontro interno alla scuola con i rappresentanti dei genitori, raccogliendo le perplessità e verificando la possibilità di ovviare alle perplessità più comuni. Se esistono problemi organizzativi delle singole famiglie, si organizza un pedibus con un punto di raccolta comune dove sia più agevole parcheggiare per chi viene da lontano, senza intasare l’area di accesso alla scuola, e consentire ai bambini di fare un ultimo tratto a piedi.

Chi sono le istituzioni coinvolte?

Il provvedimento di chiusura della strada scolastica può essere adottato dall'assessore con la delega sul tema mobilità, oppure dal Sindaco che ha sempre tutti i poteri. Viene attuato con la collaborazione della Polizia Locale. La scuola può fare da tramite con i genitori o viceversa sollecitare l’amministrazione a prendere il provvedimento. Formalmente il Comune può decidere di intervenire anche senza la collaborazione attiva della scuola, ma l’iniziativa sarà accolta più facilmente se la scuola favorisce un confronto tra gli attori come residenti dell’area e genitori dei bambini.

Con quale spirito partire?

Dato che inizialmente ci potrebbero essere delle perplessità, è importante favorire un clima di dialogo e confronto. Si può iniziare presentando il progetto ad una festa per bimbi e genitori, invitando i referenti istituzionali a partecipare (scuola e Comune). Inizialmente può essere necessario coinvolgere maggiormente volontari e genitori nell’iniziativa, la quale con il tempo si consoliderà nelle abitudini degli utenti dell’area e non richiederà più un impegno così importante per essere mantenuta.

Come iniziare?

Il modo migliore per iniziare è sempre quello di proporre una sperimentazione, uno o più giorni in cui provare questa nuova viabilità in forma di evento, chiedendo la semplice occupazione di suolo pubblico negli orari interessati, sempre in collaborazione con la scuola e altri genitori. La sperimentazione mette d’accordo tutti: se ci sono contrari, si può ricordare che è solo per un giorno, se emergono problemi ci si dà il tempo per trovare delle soluzioni, se piace, si può ripetere e diventare permanente, l’entusiasmo dei bimbi per la possibilità di accedere a piedi a scuola sarà contagioso!

Dal 19 al 22 settembre, in occasione della Settimana Europea Mobilità Sostenibile, si invitano tutti i comuni, associazioni, scuole, comitati o semplici cittadini ad organizzare conferenze e incontri sul tema strade scolastiche, flash mob in bici o a piedi con cartelli simbolici, sperimentazioni di chiusura al traffico, con feste e giochi sulla strada.

20 novembre 2019, in occasione della giornata internazionale dei diritti dei bambini, reclamiamo il diritto alla strada!  

Come fare la sperimentazione?

A partire da giugno 2019, chiedete al vostro Comune (assessorati alla mobilità, trasporti, istruzione, ecc.), di aderire alla Settimana Europea della Mobilità inserendo la campagna SCHOOLSTREETS-STRADE SCOLASTICHE nel suo programma, patrocinando e autorizzando una sperimentazione, nelle date sopraindicate ma eventualmente anche in altre date. Inviate la stessa richiesta al dirigente della vostra scuola, invitando la scuola ad aderire alla campagna School streets, organizzando attività con i bambini in quelle date. Potete usare le lettere facs simile presenti nel sito
http://www.stradescolastiche.it

Come coinvolgere il territorio

In occasione delle giornate di sperimentazione, i bambini potranno rendere più bella la strada o il piazzale disegnando con i gessetti per terra i loro passi o altri giochi di strada. Potrete coinvolgere anche il quartiere e le associazioni locali e raccogliere le firme per la petizione presente sulla piattaforma change.org/stradescolastiche.

Se non ottengo le autorizzazioni?

Nel caso in cui il Comune non vi dia l’autorizzazione alla chiusura della strada, o del piazzale, potrete improvvisare un flash mob: basterà chiedere a 5 o 6 persone di fermarsi una decina di minuti con un cartello in mano davanti alla scuola, di farsi un selfie e postarlo sulla pagina Facebook stradescolastiche o mandarle a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Altre informazioni su https://www.stradescolastiche.it/