Agosto 2009: il terzo più caldo di sempre

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Si sono sprecati i confronti, improponibili, con l'Agosto dei record, quello del 2003. Anche se esso rimane imbattibile, tuttavia i dati del CNR pongono il mese di quest'anno al terzo posto di sempre.
Non si possono certamente paragonare i due mesi di Agosto, quello del 2003 e quello del 2009. Basti pensare ai valori record che si raggiunsero sul Nord Italia sei anni fa (+42°C a Torino), tuttavia è innegabile che, anche quest'anno, il caldo sia stato veramente forte, tanto che l'Agosto 2009 si pone al terzo posto, come caldo, negli ultimi due Secoli.

Lo scarto medio mensile, per tutto il territorio italiano, è stato di +2,81°C, mentre nel 2003 fu +4,45°C.
Irraggiungibile anche l'Agosto più freddo, quello del 1816, estate celeberrima, quando lo scarto termico dalla norma fu pari a -4,5°C.
Notevole è stato il caldo sul Nord e sul Centro Italia, con scarti dalla norma 1961-90 che sono stati superiori anche ai +3,5°C.
Meno caldo, invece, sul Sud Italia, ed in particolare sulla Sicilia, dove siamo rimasti attorno ai +1,5°/+1,8°C di scarto medio.

Anche l'anomalia delle precipitazioni è stata ragguardevole: con una differenza media del -74% rispetto alla norma, l'Agosto 2009 si è posto all'ottavo posto tra i più secchi degli ultimi due secoli.

Solo sulle Alpi, e su quelle nord orientali in particolare, le precipitazioni si sono avvicinate maggiormente alla norma mensile.
L'agosto più asciutto resta comunque quello del 1802, con una differenza del -87% rispetto alla norma.
Diamo adesso uno sguardo ai dati aggiornati all'Agosto dell'andamento annuo 2009.
Un andamento annuo caratterizzato soprattutto dal caldo: lo scarto termico dalla norma è attualmente pari a +1,37°C, paragonabile a quello dell'anno 2007 (+1,43°C), e attualmente si porrebbe al quinto posto nella classifica dei più caldi in Italia (dopo il 2003, 2001, 2007 e 1994).

Con le precipitazioni le cose vanno meglio: siamo perfettamente in media annua (+1% rispetto alla norma).

Articolo di Marco Rossi - © Meteogiornale - http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=2094e8

Jeremy Rifkin ci ricorda che:
"Non bisogna dire ai vari paesi quante emissioni tagliare, ma quanti impianti puliti costruire".