Tutti in cammino: è ora del GeMiTo

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ImageE’ partito da Genova Domenica 25 Aprile, “GeMiTo”, il viaggio a piedi lungo l’ex triangolo industriale, alla ricerca della bellezza e di uno stile di vita "più lento, più profondo, più dolce; un viaggio che nella sua prima settimana percorrerà anche la provincia di Asti durante il tragitto di avvicinamento da Genova a Torino ...

E’ partito dal porto antico di Genova, un luogo storico di incontri e di scambi, oggi più vivo che mai; stesso luogo per l’arrivo, dopo oltre 650 chilometri percorsi rigorosamente a piedi, per dar vita a una camminata-evento triangolare che avrà in Torino e Milano gli altri due vertici, e come direttrici i lati del triangolo industriale ...
Sarà un viaggio aperto a tutti, che non prevede alcun costo d’iscrizione e privilegerà l’ospitalità gratuita in case private. Con un gruppo fisso in cammino composto da Riccardo Carnovalini (fotografo e camminatore), Alberto Conte (progettista e organizzatore di viaggi “lenti”), Gianluca Bonazzi (raccoglitore di storie), Andrea Zuin (musicista e viaggiatore, ossia musico viaggiante), Benedetta Erbice (comunicatrice ambientale) e Claudio Jaccarino (pittore), a cui si aggiungeranno giorno dopo giorno altri cammin-attori che arriveranno nei luoghi e agli orari previsti. L’iniziativa vede il supporto del Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio, molto attivo nella nostra provincia.

Gli appuntamenti saranno soprattutto nelle stazioni ferroviarie per favorire l’uso del mezzo pubblico, con l’esplicito suggerimento a liberarsi dell’automobile, anche per un solo giorno.

AltritAsti e il Movimento Stop al Consumo di Territorio hanno offerto nei mesi scorsi il loro contributo all’organizzazione del passaggio astigiano del GeMiTo, mettendo in contatto gli organizzatori con innumerevoli soggetti locali ora perfettamente al centro dell’iniziativa: dall’Ente Parchi al Cai di Asti, da Camminare Lentamente per il Monferrato all’Associazione Davide Lajolo, dalla Casa degli Alfieri al Diavolo Rosso, dall’Associazione Il Girotondo a molti produttori biologici ed agriturismi sostenibili.
Faremo qualche tappa – rigorosamente utilizzando i nostri piedi – assieme a loro, compatibilmente con le mille iniziative in corso (Acqua Pubblica, Stop al Consumo di Territorio, Sì al fotovoltaico ma non su terreni liberi ecc. …). Speriamo di incontrarci lungo il percorso !
Alla peggio, vi invitiamo ad unirvi a noi nel Roero, Domenica 2 Maggio !

Queste le “tappe” in terra astigiana:

Venerdì 30 Aprile: da Montaldo Bormida (Alessandria) ad Alice Bel Colle (Alessandria) - km 16
Ritrovo a Montaldo Bormida alle ore 10 davanti al Municipio, oppure a Strevi davanti alla stazione Fs alle ore 13

Sabato 1 Maggio: da Alice Bel Colle a Vinchio - km 20
Ritrovo ad Alice Bel Colle alle ore 8.30 davanti al Municipio, oppure a Nizza Monferrato davanti alla stazione Fs alle ore 13.30

Domenica 2 Maggio: Giornata di sosta, la carovana ne approfitta per unirsi alla "Marcia per la Terra" nel Roero organizzata dal Movimento Stop al Consumo di Territorio (percorso di 4 km. tra Castellinaldo e Castagnito, raduno alle ore 14.30 al castello di Castellinaldo), con musica e festa finale e uno sguardo profondo al cemento che avanza … anche nelle colline del Roero. Si dorme a Coazzolo, nella cascina Ratatuj di Alessandro e Marisa Mortarino.

Lunedì 3 Maggio: da Vinchio ad Asti Fs - km 25
Partenza da Vinchio alle ore 8.00 davanti al Municipio.
All'arrivo ad Asti, è previsto un momento di incontro alle ore 18.30 al Diavolo Rosso assieme ai produttori astigiani incontrati nel tragitto ed alle molte organizzazioni sociali e culturali coinvolte nel progetto GeMiTo.

Martedì 4 Maggio: da Asti Fs a Monale - km 15
Partenza da Asti alle ore 9.00 davanti alla stazione Fs

Mercoledì 5 Maggio: da Monale a Chieri Fs - km 27
Partenza da Cascina Aris di Monale alle ore 7.30

In questo periodo di crisi economica, sociale e ambientale, un cammino tra le città simbolo del miracolo economico degli anni Sessanta riveste significati profondi.
Vogliamo dare visibilità alle storie concrete di uomini e donne, di cooperative e imprese che non emettono “gemiti” ma praticano con gioia nuove forme di economia. Attività che non consumano il territorio e propongono stili di vita "più lenti, più profondi, più dolci", per riprendere le parole di Alex Langer.

Cammineremo e incontreremo, per raccontarli, esperimenti di microeconomia che funzionano, piccole strutture turistiche innovative, persone provenienti da paesi lontani che hanno saputo integrarsi e che sono state accolte favorevolmente. Collegheremo non metaforicamente ma fisicamente realtà di successo, lungo un percorso su cui potranno transitare non solo le buone idee, ma anche la voglia e la capacità di metterle in pratica.

Insieme a noi viaggeranno informazioni e relazioni, ma anche l’ottimismo e il briciolo di pazzia necessari per “buttare il cuore oltre l’ostacolo”. Racconteremo progetti a colori che guardano al “benvivere” di tutti, conciliano sobrietà con occupazione, tenendo insieme le necessità dei produttori, dei consumatori e del nostro martoriato territorio, che stiamo divorando col cemento e l’asfalto perché non ne abbiamo rispetto, non lo conosciamo e quindi non lo amiamo. E ciò nonostante sia proprio il paesaggio la nostra casa e il nostro bene culturale più prezioso.

Cammineremo, dunque, alla ricerca della bellezza, ma senza ignorare i contrasti e la bruttezza delle aree più popolate e industrializzate d'Italia, i grigi “non luoghi” delle periferie. Prenderemo quel che c’è, perché così è la vita e deve essere un viaggio, perché così è l’Italia, il nostro povero-ricchissimo Bel Paese. Il racconto e l’ascolto reciproci che maturano spontaneamente in cammino regalano la possibilità di resistere alla bruttezza, al dolore e al male del nostro vivere.
Cammin facendo tracceremo con il GPS, documenteremo, racconteremo un percorso che rimarrà sul terreno, e sarà un contributo concreto alla crescita del turismo a bassa velocità e a basso impatto.
Ci immergeremo in paesaggi straordinari a due passi dal centro delle metropoli, attraverseremo aree di grande interesse ambientale, riscopriremo borghi dimenticati e le comunità che li stanno riportando in vita.

Dimostreremo a chi abita nelle metropoli del nord Italia che è possibile uscire di casa una mattina con lo zaino in spalla, per incominciare un lungo e piacevole viaggio a piedi.

Racconteremo che la bellezza è anche dietro l’angolo, e che la lentezza ci aiuta ad apprezzarla.

Lasciata Genova risaliremo l’Appennino e percorreremo il Parco delle Capanne di Marcarolo, toccheremo Ovada e Acqui Terme prima del lungo e complesso attraversamento del Monferrato.
Entreremo e usciremo da Torino lungo il Po, poi le risaie allagate del Vercellese e della Lomellina e l’attraversamento del Parco del Ticino precederanno l’ingresso in Milano.
Seguiranno Pavia e l’Oltrepò Pavese, e da Varzi cammineremo sulla Via del Mare lungo una dorsale panoramica che arriva al Parco dell’Antola. Genova accoglierà i cammin-attori dopo una trentina di giorni di viaggio al ritmo del cuore e del respiro.
Non chiuderemo un cerchio, concluderemo un triangolo concepito per dare voce a chi è capace di progettare un mondo migliore, per se e per gli altri.

L'organizzazione del viaggio sarà simile a quella del CamminaFrancigena, la camminata-evento gestita nel 2008 e 2009 da itinerAria, e del CamminAmare, organizzato sempre nel 2008 e 2009 da Riccardo Carnovalini. Entrambi i cammini hanno avuto un'ottima visibilità sui media.
GeMiTo sarà valorizzato soprattutto grazie al sito web (http://www.movimentolento.it), molto seguito dagli appassionati del viaggio lento, e verrà pubblicizzato sui principali social network: Facebook, Twitter, YouTube, Flickr.

Sono previsti incontri sul territorio per creare uno sciame d’interesse e di proposte sulle strategie necessarie a un’economia altra, da costruire dal basso, con piccoli e rivoluzionari esempi locali. L’agricoltura biologica contro quella transgenica, i vigneti contro i capannoni, il bello contro il brutto, il valore della fraternità e della comunità contro l’atomizzazione sociale, il cammino e l’ascolto contro una vita dopata dalla velocità e dalla superficialità.
Sporcarsi le pedule e consumarle rimane l’unico modo per sentire e raccontare un territorio e la sua gente, anche fra Genova, Torino e Milano. Marcel Proust ci conforta: “L’unico vero viaggio, non è andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi”.

Maggiori informazioni su: http://www.gemito.movimentolento.it