Image«Anziché pensare a una nuova espansione edilizia è ora di immaginare come recuperare il patrimonio esistente. Il metro cubo non può essere l'unico obiettivo». Lo dice Giuseppe Pattarini, presidente degli edili di Assindustria.

Purtroppo non Assindustria di Asti, ma di Mantova. Chissà se questo importante messaggio “contagerà” anche gli imprenditori edili astigiani e piemontesi ? …

ImageNell’Anno internazionale delle foreste, la Regione Piemonte vuole modificare la legge e il regolamento forestale, entrati da poco in vigore, per andare verso una deregulation che consenta uno sfruttamento intensivo dei boschi esclusivamente rivolto alla produzione legnosa di scarso valore (principalmente biomasse). Per fare ciò è stata istituita da Claudio Sacchetto, Assessore all’Agricoltura ed esponente della Lega Nord, una Commissione che vede però esclusi i tecnici forestali e tutti i portatori di interesse pubblico, che al bosco chiedono di svolgere  anche altre importanti funzioni, come la tutela della biodiversità, la protezione dal rischio idrogeologico, la valenza paesaggistica e ricreativa, la protezione del clima ...

 

Imagedi Alessandro Mortarino.

 

Lentamente, il tentativo in extremis che il Movimento Stop al Consumo di Territorio ha avviato per evitare che la sede dell’Associazione Alpini astigiana possa sorgere (ex novo) all’interno del più ampio parco verde esistente in Asti, inizia ad assumere la forma di una vera possibilità. Dopo la disponibilità concessa dagli Alpini in Novembre, ora anche il Sindaco Galvagno (al termine di un incontro con il Movimento, tenutosi Venerdì 11 Febbraio) conferma: l’alternativa c’è, ed è rappresentata dalla ex caserma Muti, nei pressi del nuovo Tribunale. Ma non basta, altro annuncio “in anteprima” da parte del Sindaco: faremo un nuovo Piano Regolatore …

ImageCon stupore generale si è appreso che nessuno strumento urbanistico, nessun regolamento forestale avrebbe potuto impedire l’abbattimento delle querce lungo la strada di Viatosto. Sorge, quindi, spontanea una domanda: se tutti i proprietari terrieri nelle identiche condizioni di fatto si comportassero in modo analogo, cosa resterebbe della strada nel cuore di tutti gli  Astigiani? ...

Imagedi Francesco Erbani (da: La Repubblica del 10 Gennaio 2011).

Il cambio di destinazione valorizzerebbe i terreni, ma a loro non interessa. "Questa è la nostra vita da sempre, far morire i campi non è vera ricchezza".

Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Da Morgano a Valdobbiadene, da Godega di Sant'Urbano a Conegliano e quindi nel capoluogo, a Treviso. Altri, si dice, verranno. Sono contadini, proprietari di terreni che i Comuni vogliono rendere edificabili per farci villette e capannoni industriali. Ma loro si oppongono e insistono perché restino agricoli. Ci perdono tanto: il cambio di destinazione può valere dalle cinque alle dieci volte il prezzo di partenza ...

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