Cinque mosse per aprire un Gruppo di Acquisto Solidale



di Marco Appiotti.

In questi tempi frenetici, anche i Gruppi d’Acquisto Solidale (Gas) si attrezzano per rendere più semplice la partecipazione, con l’obiettivo di avvicinare un numero sempre più ampio di persone alle pratiche e ai valori dell’economia solidale. Far parte di un Gas è una scelta quasi obbligata se si vuole conoscere da vicino quel che si mette nel piatto, ma a volte il primo entusiasmo deve fare i conti con tutta una serie di piccole questioni che segnano la vita del “gasista”: quali prodotti acquistare, e da quali produttori? Come funziona la distribuzione degli alimenti? Quanto tempo impegna il Gas? ...

L’idea di semplificare la vita ai potenziali gasisti viene da due gruppi d’acquisto di Reggio Emilia, Le Giare e Iqbal Masih, che l’hanno messa in atto con la collaborazione di altri Gas locali e il supporto del Distretto di economia solidale di Reggio Emila (Des): “Ricevevamo diverse richieste di ingresso al nostro gruppo, già al completo – dice uno degli ideatori – perciò ci siamo impegnati per favorire la nascita di nuovi gruppi, fino a creare una vera e propria guida online, Apri un Gas in cinque mosse”.

Il sito Apri un Gas in cinque mosse (http://www.desreggioemilia.it/apriungasin5mosse/) è tutto costruito intorno ai consigli di chi ha già esperienza: spiega passo passo come procedere e mette in condivisione utilissime liste di produttori selezionati. Un bell’esempio di comunicazione efficace – anche grazie alla grafica chiara e attraente – capace di tranquillizzare chi teme di complicarsi la vita e di valorizzare gli aspetti più piacevoli di questa scelta, dalle relazioni solidali alla possibilità di saperne di più sui temi dell’alimentazione e della produzione.

A dare maggiore impulso al percorso è stato anche il finanziamento ottenuto in seguito al bando “I Reggiani, per esempio” del Comune di Reggio Emilia: come parte integrante del progetto, nel capoluogo emiliano e in diversi comuni della provincia a settembre del 2014 sono partiti gli incontri di divulgazione (che hanno già portato alla nascita di due nuovi Gas) ed è stata avviata la fase di progettazione della miniguida online. Al contempo è stato creato un gestionale, iGruppi, che permette di gestire con facilità gli ordini e di condividere listini e informazioni. Si tratta di un free software progettato in maniera partecipata: attualmente in fase di test, da fine giugno verrà messo a disposizione di tutti i Gas della provincia di Reggio Emilia.

Ormai tutti riconoscono che i gruppi d’acquisto sono diventati una sorta di “marchio di qualità”: se un prodotto è entrato nella lista, significa che può vantare diversi pregi dal punto di vista della sostenibilità etica e ambientale. L’iniziativa dei due gruppi di Reggio Emilia viene in aiuto a quanti pensano che la partecipazione comporti incarichi gravosi, non compatibili con i tempi della vita lavorativa e familiare. “Il nostro intento è far comprendere che non si tratta di un grosso impegno, ma di un bel modo per conoscersi e stare insieme – spiega uno degli ideatori – tanto più perché i Gas sono in rete tra loro per scambiarsi informazioni e consigli”.

L’iniziativa potrà essere replicata anche in altre province: se i Gas crescono ci guadagnano tutti, non solo le famiglie ma anche le comunità ...

Tratto da: http://comune-info.net/2015/03/cinque-mosse-per-aprire-un-gas/

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