Come risolvere tutti i guai dell'Alitalia ... !

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di Massimo Mortarino.
ImageDa mesi e mesi il mondo della politica e dell’economia dibattono aspramente sui destini della nostra disastrata compagnia aerea di bandiera.
L’unica soluzione era quella di vendere ad Air France, che avrebbe risanato, investito e promosso il futuro successo...
Anzi no, abbiamo fatto bene a non regalare ai francesi una gallina dalle uova d’oro, che deve essere solo trasferita in mani capaci, italiane...
Diamole la possibilità di campare per qualche mese, il tempo giusto per consentire ai salvatori di valutare bene il loro intervento risanatore (ma la cordata di salvataggio c’è o non c’è ?) ...
Insomma, di tutto e di più, in una successione talmente caotica da sconcertare il più pacato degli economisti da tavolino; il quale, peraltro, ha già scovato l’ “unica” possibile soluzione, naturalmente diversa da altre 100 “uniche” soluzioni escogitate da altrettanti suoi colleghi ...

E fiumi di parole, recitate e scritte, stampate su carta e diffuse via etere, tutte caratterizzate da un principale obiettivo: demolire ciò che viene proposto dal “nemico”, sia esso il politico, l’economista o, semplicemente, l’antipatico tifoso della squadra calcistica avversaria.

Ma l'altra sera, assistendo alla trasmissione televisiva “Annozero”, ecco spuntare la soluzione più semplice, immediatamente attuabile, vero e proprio “uovo di Colombo”! Me l’ha suggerita un genio della politica nostrana, Roberto Castelli, ex ministro della giustizia nel precedente governo Berlusconi e ora esponente di spicco (in tutti i sensi...) della schiera dei “vincitori” delle recenti elezioni politiche.

Già, un vero e proprio genio che, discutendo animatamente con i vari ospiti della trasmissione riguardo al problema dell’immigrazione clandestina, risolveva brillantemente un nodo cruciale della “Bossi-Fini” (la legge vigente sull’immigrazione nel nostro Paese).
La legge in questione (che il nostro genio ha definito a più riprese come perfetta, meravigliosa, taumaturgica) prevede che l’extracomunitario clandestino, il quale da anni ha un lavoro (in nero) e un’abitazione, possa regolarizzarsi seguendo una semplice procedura: tornare al proprio Paese per qualche settimana o mese, richiedere i visti necessari, tornare in Italia e, con tutti i documenti e dichiarazioni del datore di lavoro e del proprietario dell’alloggio che affitta, andare alle Poste per presentare la domanda, poi andare in Questura e, finalmente, ottenere il sospirato permesso di soggiorno.

Una procedura indispensabile per garantire che in Italia non entrino “cani e porci”, in particolare quegli extracomunitari che “vengono da noi per fare i padroni e ignorare bellamente qualsiasi legge o regola di convivenza”.
Ma la genialità del nostro novello Leonardo da Vinci emerge in tutta la sua immensità quando un extracomunitario gli domanda come possa sostenere i costi del viaggio di andata e ritorno un immigrato clandestino del Sud America che, fra l’altro, con l’equivalente del costo del biglietto aereo mantiene per due mesi tutta una famiglia al paese d’origine: “Beh, se è in possesso di un lavoro e ha un tetto dove dormire, può pagarsi tranquillamente il viaggio...!” (E, magari, approfittarne per concedersi una sana vacanziella !).

Castelli non l’ha detto espressamente (si sa, i geni non sono così propensi a fornire la ricetta dettagliata, con tutte le varie dosi: essi suggeriscono, impostano e, poi, l’esecuzione pratica spetta ai manovali, cioè a noi comuni mortali, altrimenti non cresceremmo mai intellettualmente !), ma nella sua risposta era sottintesa la soluzione geniale ai problemi dell’Alitalia: proporre la compagnia come vettore “middle cost” (non esiste la necessità di praticare prezzi bassi, medi vanno più che bene...) per questi viaggi di andata e ritorno per extracomunitari in via di regolarizzazione.

Una soluzione fenomenale, in grado non soltanto di tamponare il problema Alitalia ma anche di garantire alla compagnia il futuro fulgore, per anni e anni!
Non c’è neppure bisogno di emanare leggi (la Bossi-Fini c’è già), decreti applicativi, ecc. ecc. Basta dare mandato a qualche tecnico esperto di organizzazione viaggi e strutturare pacchetti ad hoc da vendere a svariate centinaia di migliaia di lavoratori extracomunitari sommersi: badanti, operai, camerieri, sguatteri, raccoglitori di ortaggi e frutta, ecc. ecc.

Un’espansione di portata planetaria, per la boccheggiante Alitalia: pluricollegamenti giornalieri per Argentina, Brasile, Perù, Cile, Bolivia, Colombia, Guatemala, India, Pakistan, Filippine, Cina, Marocco, Tunisia, Senegal ...

Tutto il mondo nelle sue mani e grandi vantaggi anche per noi italiani che, oltre a non dover più sborsare soldi per coprire la voragine Alitalia, potranno concedersi meravigliose vacanze in Paesi lontani a prezzi favorevoli, seguendo le proprie badanti (con appresso il familiare bisognoso di assistenza) nel loro viaggio di andata e ritorno verso la regolarizzazione.

Caro Castelli, grazie di esistere!