Echi dell’eugenetica nazista nella chiusura all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità di Bjoern Hoecke e dell’estrema destra in Germania.

di Domenico Massano.

In una recente intervista, Bjoern Hoecke, leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) in Turingia, parlando di istruzione si è scagliato contro quelli che ritiene “progetti ideologici”, come l'inclusione: “Sono tutti progetti che non aiutano i nostri studenti, che non li rendono più produttivi e che impediscono di trasformare i nostri giovani negli specialisti del futuro”. Tali affermazioni paiono particolarmente preoccupanti per lo sfacciato attacco ai diritti delle persone con disabilità che vi si cela e che segnala una malcelata latenza e nostalgia di politiche eugenetiche nei rappresentanti dell’AFD (e che emerge così chiaramente nel momento in cui la CDU, Unione cristiano-democratica di Germania, ha aperto una possibilità di collaborazione per governare insieme, anche se successivamente ritrattata)...

Una ulteriore considerazione sulla dibattuta questione della "stanza d’ascolto" all’Ospedale Sant’Anna di Torino, a cura delle Donne dell’ANPI di Asti.

La finalità è, piuttosto chiaramente, quella di dissuadere le donne che intendono praticare l’interruzione volontaria di gravidanza. Quindi, un’elusione nei fatti della Legge 194 del 1978, pur nel rispetto formale. A noi pare un comportamento furbesco e non corretto...

 

Comune-info e Ascanio Celestini.

Negli ultimi giorni prima la Caritas poi l’Istat hanno diffuso due inquietanti e molto dettagliati rapporti sulla povertà in Italia. Nel 2022 più di 250mila persone si sono rivolte ai Centri di ascolto e ai servizi Caritas (+12,5% rispetto al 2021), un terzo delle quali è seguito da almeno cinque anni e una persona su quattro non ha compiuto diciotto anni...

di Reginaldo Palermo.

La vittoria giudiziaria della Amministrazione scolastica nei confronti del “maestro di Bimbisvegli” rischia di trasformarsi in una sconfitta per la burocrazia ministeriale.
La vicenda è lunga e complessa e risale a diversi anni fa quando il maestro Giampiero Monaca avvia nella scuola di Serravalle d’Asti una interessante sperimentazione che fa riferimento alla miglior pedagogia del Novecento: si sta seduti nei banchi per lo stretto necessario, ma si lavora molto a contatto con l’ambiente, in ogni stagione dell’anno si esplorano gli spazi esterni alla scuola, i prati, i boschi. Le equivalenze si imparano misurando il cortile della scuola, le scienze si studiano imparando i nomi delle piante che si incontrano nel percorso casa-scuola; senza però trascurare l’uso delle tecnologie: computer, lim e tablet sono di casa nella scuola di Serravalle. Insomma, un metodo attivo rivisto alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni...

di Domenico Massano, pedagogista, volontario carcerario e coordinatore/referente della “Gazzetta dentro”, il progetto editoriale interno alla Casa di Reclusione di Asti.  

Il volontariato è uno dei soggetti che popolano il mondo carcerario e che contribuiscono a quella che dovrebbe esserne la finalità rieducativa e risocializzante. Come, infatti, recita l’articolo 27 della Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” e, nel caso della detenzione in carcere, tale finalità è ulteriormente specificata e declinata concretamente, nella normativa sull’Ordinamento Penitenziario (l. 26 luglio 1975, n. 354), il cui articolo 1 recita: “Il trattamento penitenziario deve essere conforme a umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona … e si conforma a modelli che favoriscono l’autonomia, la responsabilità, la socializzazione e l’integrazione”...

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino