AltritAsti. Nel senso di: Altri Tasti (toccati anche) ad Asti ...

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ImageAltritAsti ha dunque raggiunto, indenne, anche la sua ottava settimana di vita: iniziamo già a sentirci come autentici veterani, navigatori naviganti (nella rete virtuale) forgiati dalle intemperie e riconoscibili dai calli nodosi delle nostre mani.
Va beh, non esageriamo …
A noi piace terribilmente non prenderci troppo sul serio; un po’ di ironia non guasta a questo mondo. Purché sia chiaro che l’ironia non è sintomo di leggerezza: siamo tremendamente seri nel non volerci prendere sul serio !
E la trasparenza di AltritAsti dovrebbe averlo reso manifesto a tutti voi.

Queste prime settimane sono state molto utili per radunare conferme e smentite e conferme e smentite e conferme e … attorno ai nostri dubbi speranzosi.
Più conferme che smentite, a dire il vero (e per fortuna).
La nostra sensazione che il territorio astigiano avesse bisogno di uno strumento dove far confluire le ansie di “altro” di anime apparentemente diverse tra loro, si è dimostrata un condivisa realtà.
Ora, però, le nostre già “antiche” esperienze ci portano ad inseguire nuove isole.

La prima: come mai quasi nessuno “azzecca” il nostro nome ? Un rapido sondaggio “a pelle” tra i molti nomi che ci vengono attribuiti dai nostri lettori (a voce e via mail), vede nettamente al primo posto “Altra Asti”, seguito a ruota da “Altrasti”. Poi, di tutto e di più: “Altri Asti”, “Asti Asti”, “AlterAsti” e così via … Ieri sera, un’amica che non vedevamo da tempo ci ha detto “complimenti per AltritAsti”: siamo svenuti ai suoi piedi !
Ora: avete letto il titolo di questo editoriale ?
E vi è chiaro, quindi, cosa significa AltritAsti ?
Null’altro che il tentativo di affrontare una informazione basata su nuovi possibili scenari/modelli sociali, partendo dalla nostra provincia ed abbracciando il “globale”.
Altri Tasti (toccati anche) ad Asti …
Molto facile !

La seconda: a che cosa serve un contenitore di informazioni “a rete locale” come AltritAsti ?
La nostra risposta è: “ad abbattere barriere ideologiche preventive, a frantumare alibi, a mettere in comune il patrimonio cognitivo di ciascuno”.
Vi pare poco ?
Ci piacerebbe che i nostri amori e i nostri rancori si sciogliessero al cospetto di dati di fatto, di parole pesate, di proposte e opinioni. E non di congetture. La parola scritta ben si presta ad una interpretazione non labile, permette di essere trasparenti e di mettere in luce similitudini e distanze. Insomma: permette di capirci senza ambiguità ...

La terza isola è, in realtà, un istmo tra le prime due. Dopo le primissime settimane un dubbio acuminato ci torturava il sonno e i sogni: ma come mai tutti i nostri “lettori” continuano a dirci: “complimenti per il VOSTRO sito e per la newsletter settimanale”, mentre noi continuavamo a dire, scrivere e ridire: “AltritAsti guarda al futuro con l’impaziente serenità di chi ha intenzione di guidare un pullman per raggiungere una meta definita (un pullman ? beh, stiamo parlando di un mezzo di comunicazione, in fondo …). Il nostro pullman fa, ogni tanto, qualche fermata e carica a bordo chi lo desideri: qualcuno che vuole raggiungere la nostra stessa meta”.
Oggi, guardando le firme e le sigle autrici dei contributi pubblicati in queste settimane, ci pare che il pullman-mezzo di comunicazione abbia imboccato una strada ben declinata che ha permesso e sta permettendo la salita a bordo di un sacco di “NOI”.
Lasciatecelo dire: come prima tappa non c’è male … Ovviamente, il web è il web: uno solo fra i molti strumenti di comunicazione a disposizione di noi umani per raggiungere l’obiettivo di una ampia possibilità di contatto con individui apparentemente a noi distanti.
Ci piace pensare che dall’esempio nascono stimoli, che generano entusiasmi, che caricano energie, che trasformano il nulla in materia, l’eccezione in norma, la fantasia in realtà.

Un’isola non fa arcipelago, si è soliti dire. Ma quante isole ci sarebbero laggiù, appena un passo prima dell’orizzonte …