Se l'informazione perde le sue regole...

di Alessandro Mortarino.
Giornale radio del GR1 Rai delle ore 13 del 1° settembre: la prima notizia (cioè la più rilevante e attuale della giornata) non riguarda l'aria di guerra tra il dittatore coreano e il suo corrispettivo - ma democratico - statunitense. E neppure i danni provocati dalla siccità, da cicloni e tempeste tropicali, dal cambiamento climatico, dall'ennesimo grande esodo di profughi lungo le onde del mediterraneo, da tragedie evitabili ma non evitate. No: si parla della caduta dalla moto di Valentino Rossi e dell'immediato intervento chirurgico che lo ha interessato ...

Notizia probabilmente fondamentale per i destini del Pianeta tutto e in ogni caso parecchio emblematico. Rossi si è procurato la frattura non in gara e a causa di un grave incidente, ma durante un sollazzo motocrossistico di particolare imperizia, come un qualsiasi sfigato a dueruote-con-un-motore.
Il GR1 scava con energia e profondità nella notizia sconvolgente, ci informa che Rossi è stato operato d'urgenza in piena notte - come accade abitualmente in qualsiasi ospedale pubblico e per chiunque ... o no ? - e che l'operazione è riuscita alla perfezione, tanto che il Valentino nazionale, per bocca del chirurgo che lo rabberciato, ha quasi immediatamente potuto recarsi in autonomia in bagno, avvalendosi di due robuste stampelle, per assolvere a funzioni primarie non meglio identificate: solide o liquide ? Il nostro dubbio resterà scolpito nel silenzio dell'etere radio.

Pochi giorni dopo, il quotidiano Libero apre la sua prima pagina raccontando la morte di una bimba trentina di 4 anni per un caso di malaria probabilmente trasmesso da «due fratellini del Burkina Faso, Africa nera, figli di immigrati. I piccoli erano tornati nel Paese d’origine per le vacanze e lì si sono ammalati. Rientrati in Italia, sono stati curati e grazie a Dio ora stanno bene, ma la sfortuna - e anche un po’ di malasanità - ha fatto sì che una zanzara pungesse nuovamente i ragazzini infetti e poi la piccola italiana, iniettandole la morte. Da qui il nostro titolo, crudo ma fattuale: Dopo la miseria, portano le malattie».

Le due notizie sono assai differenti e assolutamente scollegate tra loro. Ma a noi hanno fatto riflettere.
Nel caso di Libero l'Ordine dei Giornalisti ha immediatamente espresso indignazione e dato mandato ai legali di valutare l'ipotesi di un esposto alla magistratura per procurato allarme e per la violazione della legge che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.

Nel caso di Valentino Rossi pare che nessuno abbia aperto bocca. E questo a noi preoccupa parecchio. Perchè se una notizia di scarso rilievo sociale viene anteposta a qualunque altra notizia, significa che il mondo dell'informazione ha scelto di auto-cloroformizzarsi e di voler validare la supremazia dell'effimero rispetto al valore del concreto. Non è un bel segnale.

E voi cosa ne pensate ?

Dimenticavo: avete provato a leggere i titoli dei quotidiani a proposito di un altro caso emblematico come quello dei due carabinieri accusati di avere stuprato due studentesse americane ventunenni a Firenze ? Fatelo, resterete sbigottiti !

Luca Mercalli qualche giorno fa mi diceva: «se i notiziari tv e radio la smettessero di aggiornarci ogni giorno sull'andamento delle Borse e, invece, ci dicessero di quanti centimetri si sono assottigliati i ghiacciai, forse la percezione del nostro futuro cambierebbe e la razza umana tornerebbe a preoccuparsi delle cose veramente essenziali per la nostra vita».
L'informazione a questo dovrebbe servire ...

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