La favola dei cannibali

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di Alessandro Brollo.
ImageC'era una volta un villaggio di cannibali. Un piccolo numero dei suoi abitanti, però, voleva eliminare tale pratica (anche in quel villaggio c'era qualcuno – come dire ... - un po' “eccentrico”). Il Consiglio degli anziani e il Capo Tribù erano molto democratici e ogni cosa veniva discussa e ben ponderata. 
La cattura di uno straniero riaccese la vecchia polemica. Gli eccentrici insistevano che lo straniero non venisse mangiato; la maggioranza degli abitanti del villaggio aveva l'acquolina in bocca. A dire il vero, pochi avrebbero mangiato e molti avrebbero solo guardato; ma non sembrava che la cosa avesse poi una grande importanza.  
Il caso fu portato di fronte al Consiglio degli Anziani che, dopo lunga e pacata discussione, deliberò una soluzione di compromesso: allo straniero sarebbe stata mangiata solo una gamba ...

Gli eccentrici protestarono energicamente, si appellarono al capo villaggio, passarono di casa  in casa per cercare di convincere i buongustai; niente da fare. Quasi tutti trovavano che la soluzione del Consiglio dei saggi era, appunto, molto saggia ed equilibrata.
Con l'accendersi della discussione, gli eccentrici - che insistevano - furono additati al villaggio come "estremisti" e dileggiati; talora paternamente, talora astiosamente. 

Dopo un po' di tempo, tornò la fame - non proprio fame, piuttosto "la voglia di qualcosa di buono".
Lo straniero era sempre là - malconcio, ma ancora vivo. Qualcuno ricominciò a progettare un banchetto.
Gli eccentrici protestarono ancora: ma come, non vedete come l'avete ridotto, non vi basta ?
Il caso fu riportato al Consiglio dei saggi, che saggiamente decise che lo straniero non andava affatto ucciso (l'idea che gli stranieri non dovessero mai essere uccisi era stato affermato solennemente come principio inderogabile dai nuovi candidati al consiglio), ma che se era  sopravvissuto all'amputazione di una gamba, poteva sopravvivere anche all'amputazione di un braccio.
Di nuovo, le vivaci proteste degli eccentrici furono soffocate dalla derisione o dall'astio o dal paterno e saggio consiglio di evitare l'estremismo.
Fatto curioso: fra i più astiosi, quelli che non avevano mangiato e che non avrebbero mai partecipato ad alcun festino ... 

Occorre che vi suggerisca di sostituire:
"eccentrici" con "ambientalisti",
"straniero" con "territorio non urbanizzato",
"consiglio dei saggi" con "amministratori e politici",
 
eccetera eccetera ? ...