Realtà e "realtà virtuale"

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di Luigi Sposato.
ImageDa qualche tempo, ormai, in Italia è in atto una sorta di rappresentazione della vita che alcuni confondono con la vita stessa; mentre, a ben vedere, si tratta solo di una realtà virtuale. Una dimensione, parallela a quella reale, in cui tutti stiamo bene, la crisi è soltanto una questione psicologica, tutti (ricchi e poveri) abbiamo la ventura di stare sulla stessa barca e perciò dobbiamo sforzarci di andare nella stessa direzione, che è quella dei ricchi, dei potenti, dei governanti o, in una parola, del Presidente del Consiglio che tutto controlla (qui in senso buono) e a tutto provvede ...

Qualche esempio: in campagna elettorale il premier fa delle promesse; riduzione delle tasse (per tutte, l’Ici), riforme (in specie Giustizia e sicurezza) che pur traendo spunto da realtà indubbiamente esistenti, come la lunghezza dei processi, sono solo cavalli di Troia per introdurre surrettiziamente istituti che servono soprattutto alle personali necessità del Presidente del Consiglio in quanto tale o in quanto capo di Partito o ancora in quanto imprenditore. L’intera politica del Governo, in questa luce, appare un gioco di prestigio dove ciò che è vero non è quello che si vede bensì quello che resta nascosto.

E così:
- l’eliminazione dell’Ici, già  attuata per il 40% degli Italiani (i meno abbienti) dal precedente governo Prodi, serve in realtà per eliminarla anche ai  rimanenti (ì più ricchi) e alle proprietà di maggior pregio e prestigio;
- la riduzione delle tasse più in generale, invece, si rivela una mera chimera alla luce del fatto che attualmente la pressione fiscale in Italia è al 43,5% ad un passo dal record assoluto (43,7%)  e si ipotizza il ricorso a nuove tasse (giuste e necessarie) per finanziare la ricostruzione del terremoto in Abruzzo, ma che porteranno inevitabilmente ad un aumento di tale livello;
- la sicurezza è anch’essa uno specchietto per le allodole; infatti, a fronte dell’introduzione delle “ronde” più o meno padane, dell’allungamento della permanenza nei Cpt (ora ribattezzati Cie) della politica del “respingimento” ovvero della non accoglienza (che un risultato lo ha sortito: sollevare l’indignazione dell’Onu …); a fronte di tutto ciò, si riducono gli stanziamenti per le forze dell’ordine e per la Giustizia col risultato che a volte mancano i soldi per la benzina o per le fotocopie, altre per l’acquisto delle divise.
Questa sarebbe la riforma della Giustizia ? O, invece, per essa si deve intendere la limitazione della intercettazioni telefoniche che tanto fastidio hanno dato e danno al Presidente del Consiglio ed ai potenti di turno ?

Infine, al primo posto assoluto nella ideale classifica di queste rappresentazioni verosimili ma non necessariamente vere, come non citare la vicenda privata/pubblica del Cavaliere.
I fatti sono noti a tutti; in quella che appare come la “Saga della realtà virtuale”. Una ragazza compie 18 anni ed il Presedente, cui un inaspettato, quanto provvidenziale, temporale ha regalato qualche minuto di tempo libero per far felice, è il caso di dirlo, la figlia di un amico di vecchia data, già autista di Craxi, abituale frequentatore, ai tempi, dell’Hotel Raphael; il Presidente dicevamo, si prende un diversivo dalla routine cui è costretto dagli impegni anche di campagna elettorale e, dopo un’attesa di quasi un’ora in elicottero, all’aeroporto, irrompe in un locale, subito dopo l’arrivo della festeggiata cui regala, oltre alla grande felicità per la sorpresa, “un  pensierino” che per caso aveva a disposizione sull’elicottero.

Noemi novella Cenerentola ? Il Presidente del Consiglio, altruista e perfino  un po’ “Buonista” che ama frequentare le persone “normali” ?  Questa almeno l’ipotesi ufficiale ovvero la “realtà virtuale”. Quella vera appare, a ben vedere, assai diversa, infatti:

- a fronte di una “puntata” del tutto imprevista ad una festa privata, resa possibile solo dall’arrivo di un temporale di cui fino a poco prima non si sapeva nulla, la presenza del Presidente a Napoli era, invece, ipotizzata fin dalla sera precedente tanto che il locale in cui si è poi recato, fin dalle 15.00 del pomeriggio, è stato soggetto a “bonifica” da parte della sicurezza;

- il collier regalato alla festeggiata risulta essere uguale ad altro della collezione di Sophia Loren; dunque è da ritenere che non sia robetta che si acquista in fretta e furia dal primo gioielliere che si ha sottomano e risulta difficile anche credere che sia nella disponibilità abituale del Presidente per regalie di poco conto;

- per non dire nulla delle dichiarazioni rese dalla protagonista su almeno altri due regali ed eventuali sue “sistemazioni future” in politica o nello spettacolo, di cui si rendeva garante “Papi Silvio” o delle smentite di Bobo Craxi circa il ruolo di autista di suo padre Bettino che avrebbe ricoperto il signor Letizia (papà di Noemi), e le sue frequentazioni dell’hotel Raphael definite, sempre da Bobo Craxi, sporadiche.

Infine, le dichiarazioni prima e la richiesta di divorzio poi formulate dalla signora Lario che dipingono il Presidente del Consiglio come narciso e frequentatore di minorenni (al plurale) SE NON ADDIRITTURA PIU’ GRAVEMENTE AMMALATO, (la sindrome di Narciso è essa stessa una malattia) che hanno allarmato la diplomazia internazionale e reso scettici i cronisti di mezza Europa.
Quest’ultima ipotesi è, a mio parere, avvalorata anche dalla teoria del complotto (QUASI SEMPRE COMUNISTA …) cui il Presidente ricorre per “spiegare” l’azione di stampa, opposizione e magistratura (ovviamente tutti comunisti) rei di fare il proprio dovere e mettere in dubbio il Verbo rivelato.

Qualche specialista potrebbe intravvedervi i sintomi di una “Mania di persecuzione”. Il quadro tracciato sin qui è veramente desolante perché mentre tutto ciò accade la Realtà, non quella virtuale descritta/desiderata dall’entourage del Governo e dal Presidente, risulta ben altra.

Per quanto riguarda la crisi:
aumento della disoccupazione, aumento della cassa integrazione, aumento del numero dei poveri e dei senza lavoro o con lavoro precario, diminuzione del prodotto industriale. In una parola impoverimento del Paese.  

Per quanto riguarda la sicurezza:
aumento del numero dei detenuti con carceri sovraffollatissimi ed invivibili; aumento del numero degli sbarchi e di quanti comunque arrivano nel nostro Paese; aumento dei processi pendenti e non risolti; aumento del numero di Tribunali con organico sottodimensionato;
aumento del numero di volanti ferme per mancanza di carburante o di manutenzione.

Per quanto riguarda il fisco:
diminuzione del gettito fiscale, in parte dovuta alla crisi economica ma soprattutto dovuta all’aumento dell’evasione in generale e Iva in particolare; aumento del debito pubblico e ciò malgrado i tassi pagati siano scesi ai minimi storici, come dimostra l’ultima asta Bot con rendimenti inferiori all’1%.
A proposito che fine faranno i soldi risparmiati in conto interessi già previsti, immagino, a bilancio ?

Questa la realtà … la tristissima realtà che sta di fronte al paese; l’altra è roba da “realtà virtuale” (quant’è brutto questo ossimoro !)  cioè da Grande Fratello o, per dirla con Eugenio Scalfari, da “Henry Truman show” ovvero una realtà verosimile o meglio ancora vero – simile cioè simile al vero.

Simile … appunto.
Simile ma non Vera !