Possiamo vincere

Stampa

di Amath Fall*.

L’associazione «Noix de Kola», con una grande disponibilità dimostra che l’integrazione deve iniziare parlando la lingua e attraverso la conoscenza della cultura di questo paese. Senza questa integrazione linguistica e culturale, noi stranieri potremmo essere esposti allo sfruttamento de parte dei datori di lavoro. Per questo l’associazione «Noix de Kola» gestisce un progetto che in queste settimane si arricchisce con la proiezione di 4 film, ogni mercoledì dal 28 marzo al 18 aprile, alle ore 21 al cinema «Lumiére» di Asti ...

Questa rassegna cinematografica è intitolata: «Segni Particolari: Migrante». Anche attraverso questi film, l’associazione contribuisce ad aumentare la consapevolezza degli stranieri, integrando la sua offerta di corsi base della lingua italiana alle persone appena arrivate in Italia.

Possiamo vincere, possiamo aumentare i nostri stipendi” è la prima frase del film “The Harvest” di Andrea Paco Mariani che l’associazione ha proiettato mercoledì scorso al Cinema Lumiere di Asti. Questo film, girato con la comunità «sikh» nei campi della provincia di Latina, in Lazio, gioca un ruolo importante nella sensibilizzazione sullo sfruttamento dei lavoratori nei campi e ha bene raccontato diversi problemi che vivono gli stranieri.

Per «The Harvest» è l’unione che fa la forza: se ci uniamo possiamo rivendicare i nostri diritti e chiedere un trattamento più umano.

I datori di lavoro dei campi sono spesso molto pericolosi: approfittano dell'ignoranza della lingua italiana per sfruttare a fondo i lavoratori rurali in modo anche crudele. Per evitare una situazione del genere, l’associazione «Noix de Kola» dispensa un corso base di lingua italiana a tutti gli stranieri e cerca di renderli consapevoli delle leggi del paese e, in particolare, di quelle connesse al lavoro.

In «The Harvest» è stato valutato il numero di ore di lavoro cui sono sottoposti questi lavoratori dell'agricoltura: 14 ore giornaliere, con un bassissimo reddito orario (2 euro medi). Per resistere a questa tortura, alcuni lavoratori meno forti fisicamente sono costretti a prendere farmaci per stimolare la forza e la resistenza.

Dopo la proiezione di questo film, il regista di “The Harvest”, invitato dall’associazione, ha potuto rispondere alle varie domande del publico.

Oggi se non facciamo parte della soluzione, saremo parte del problema; anche la legge del 29 ottobre 2016 - entrata in vigore dal 3 novembre 2016 - cerca di offrire una risposta attraverso misure per combattere i fenomeni di lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura e per il riallineamento retributivo nel settore agricolo. Il punto centrale della disposizione è il rimodellamento del crimine di caporalato, con la sanzione e reclusione del datore di lavoro nei casi in cui recluti manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori.

*Amath Fall è nato nel 1981 a Rufisque, vicino à Dakar. E' laureato in giornalismo; quando viveva ancora in Senegal un suo articolo provocò l'irritazione del governo che cercò di metterlo in prigione.
E' arrivato in Italia nel luglio dello scorso anno, in asilo politico temporaneo.
Il suo obiettivo è di aiutare e sostenere una giusta cultura riguardo al tema e alla tutela degli immigrati.