I ragazzi della Locride ci chiamano ...

ImageSono passati pochi mesi da un appello che la gente della Locride, cuore della Calabria, aveva trasmesso a tutta la Società Civile italiana all’indomani dalla assurda decisione di allontanare Monsignor Bregantini da quelle terre che, proprio grazie al suo slancio, parevano avere ritrovato il sapore della rivincita della legalità.

Quell’appello fu sottoscritto da diverse Associazioni del Volontariato (cattolico e non) astigiano. Ora, dalla Locride torna a sollevarsi una richiesta di partecipazione.

La “voce” dei cittadini calabresi chiama tutti a raccolta per un’alleanza contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune!


Questo il testo dell’appello:

Il percorso fatto insieme a mons. Bregantini ha risvegliato in noi la forza di sognare, ci ha restituito la certezza di poter cambiare la nostra terra. Da questo percorso sono nati tanti fatti, realtà tangibili di cambiamento, tra cui:

• il Consorzio Sociale GOEL (http://www.consorziosociale.coop), consorzio di imprese sociali della Locride;

• Calabria Welfare, consorzio regionale della cooperazione sociale, la più grande impresa sociale in Calabria, circa un migliaio di occupati, un sistema che realizza servizi, prodotti, inserimento lavorativo di persone svantaggiate, sviluppo di comunità locali;

• Comunità Libere http://www.comunitalibere.org), una rete nonviolenta di cittadini, famiglie, imprese, organizzazioni sociali, a difesa di chi viene attaccato dai poteri anti-democratici e/o violenti.

La partenza di mons. Bregantini ci impegna a realizzare questo sogno e questo progetto. Non vogliamo fermarci. Dobbiamo continuare! Lo dobbiamo alla nostra gente: che troppe volte ha assaporato l’amarezza della disillusione, cadendo vittima di quella mentalità del “destino” che tanto abbiamo combattuto in questi anni. Lo dobbiamo all’Italia intera, che è ormai contagiata - da nord a sud - dall’espansione strisciante delle mafie e dei poteri occulti, veri e propri tumori della democrazia e del bene comune: assumono decisioni pubbliche in luoghi privati, trasformano la politica in “Borsa” degli interessi individuali, ledono la concorrenza e il libero accesso ai mercati, si impadroniscono dei “beni pubblici” sottraendoli alla collettività, emarginano chi non conta nulla e non ha potere da scambiare...

Il nostro impegno per il cambiamento ci ha procurato attacchi, attentati, intimidazioni, campagne diffamatorie, tentativi più o meno velati di delegittimazione. La partenza di mons. Bregantini ci esporrà ancora di più a questi rischi. Siamo convinti che la ‘ndrangheta, le massonerie deviate, la politica e le istituzioni corrotte e corruttibili, a qualsiasi livello e in qualsiasi ambito, tenteranno di farci a pezzi!

Non temiamo solo attentati o intimidazioni.

Prefiguriamo diffamazioni, delegittimazioni, scandali, inquisizioni punitive, difficoltà
burocratico-legali; e laddove non si riuscirà a trovare qualche appiglio, verrà creato ad arte.
Tutto ciò non ci spaventa. Abbiamo già detto che non arretreremo di un solo millimetro!
Anzi abbiamo intenzione di vincerla questa battaglia. Non possiamo però farcela da soli.

Abbiamo bisogno che il vuoto lasciato da mons. Bregantini sia colmato da una grande “alleanza” di soggetti che hanno a cuore i nostri obiettivi. Non per spirito di solidarietà, ma perchè riconoscono che è una battaglia che riguarda tutti: se perderemo noi perderà tutto il paese. Se invece vinceremo in Calabria, allora vorrà dire che è possibile un’Italia più giusta e “normale”.

Facciamo pertanto appello alla Società Civile, alla Chiesa Italiana, a tutte le Chiese, all’intero Movimento Cooperativo, ai Sindacati, ai Movimenti, alle Associazioni, al Volontariato, alle Fondazioni, alle Famiglie e alle Persone di buona volontà, alle Istituzioni, alle Imprese sane e libere.

Chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello (su www.consorziosociale.coop) impegnandosi pubblicamente, ognuno per le proprie possibilità, a:

• non consentire la devastazione del nostro percorso di cambiamento, delle attività, delle persone e delle realtà che ne fanno parte;
• aiutarci a sviluppare forme di mutualismo economico per dare risposte concrete e democratiche ai bisogni della nostra gente;
• difendere, insieme a noi, le vittime della ‘ndrangheta e delle massonerie deviate;
• scovare la presenza e impedire l’azione delle mafie e dei poteri occulti in tutte le regioni d’Italia.

A tutti coloro che risponderanno a questo appello diamo appuntamento nella Locride, il prossimo  1 Marzo: per festeggiare questa grande alleanza, per rilanciare tutto il percorso compiuto sino ad oggi, per ridare speranza e coraggio alla nostra gente...

Grazie.

http://www.consorziosociale.coop

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