La musica più delle parole

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A cura delle insegnanti delle classi quarte della scuola primaria Frank di Asti.

L’arte e la solidarietà sono stati i protagonisti del concerto di venerdì 19 maggio al Centro Giraudi, ideato e realizzato dalla scuola primaria A. Frank e promosso da Libera, per sostenere l’associazione Comunicaabile che si rivolge a persone con difficoltà di comunicazione, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita e la partecipazione ...

Un coro di sessanta bambini ha cantato, emozionando la platea, il linguaggio universale della musica, provando a non utilizzare il parlato, ma cercando di trasmettere il proprio messaggio solo attraverso l’arte e con diversi mezzi di comunicazione (lingue straniere, LIS, CAA), poichè - come ha affermato la direttrice del coro Serena Schiavinato - “di fronte all’arte siamo tutti uguali, riuscendo però ad esaltare le proprie diversità”.

La musica – come ha sottolineato Isabella Sorgon, referente provinciale di Libera - si fa strumento di legalità e di impegno civile”. Un lavoro interdisciplinare che ha visto l’impegno di tutto il team insegnanti da due anni, per imparare a riconoscere le caratteristiche speciali di ciascuno, senza diversità di età, di livello, di modo di comunicazione".

Questo è stato testimoniato dalla presenza sul palco del coro degli ex alunni della scuola, poiché la musica è un filo che ci tiene uniti nonostante il passare degli anni, e di artisti professionisti che si sono messi completamente a servizio dei bambini e dell’obiettivo della serata: Marianna Bonansone, musical performer, che ha cantato con i bambini alcuni brani tratti da film di animazione legati al tema dell’inclusione; Dario Inserra, cantante, attore e musicista, che ha interagito con i bambini esortandoli a rendere la loro vita spettacolare; Lidia Genta che ha cantato con il coro la “meraviglia di sognare” e alcune canzoni inedite scritte da Stefano Rigamonti, presente in sala poiché autore anche della canzone dello Zecchino d’oro “Raro come un diamante” che ha concluso il concerto.
Le emozioni del balletto sono state trasmesse da allieve talentuose della scuola di danza “Annie Royal Academy”.

Anche le immagini sono state protagoniste della serata, spiegando il significato di ogni brano e intervento, grazie allo speciale contributo di Michela Pautasso che con la sua foto, diventata il logo del concerto, ha “creato un coro fatto di immagini” .