Architetture sottili. Piccoli interventi di agopuntura urbana

Stampa



L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti promuove l’iniziativa “ARCHITETTURE SOTTILI – Piccoli interventi di agopuntura urbana”: i partecipanti progetteranno interventi di riqualificazione urbana a costo contenuto da offrire alla città di Asti ...

Attraverso l’iniziativa l’Ordine degli Architetti desidera:

- dimostrare come sia possibile migliorare l’ambiente urbano pubblico, o parti di esso, senza ricorrere ad interventi complessi e costosi;

- promuovere la figura dell’architetto quale soggetto in grado di comprendere, interpretare e migliorare l’ambiente urbano grazie agli strumenti del progetto;

- offrire ai giovani architetti un’occasione per mettersi in evidenza, magari fornendo anche visioni non convenzionali del panorama urbano; offrire ai laureati in architettura un’occasione per affacciarsi nel mondo professionale;

- consegnare alla città di Asti un repertorio di progetti pronti all’uso quale contributo concreto alla definizione di una nuova immagine della realtà urbana astigiana;

- sviluppare un progetto-pilota finalizzato a sperimentare un approccio progettuale per piccoli interventi di riqualificazione a basso costo.

I temi
Il progetto sarà l’occasione per affrontare alcuni tra itemipiù importanti che riguardano la città di Asti.  Saranno trattate, seppure con interventi di dimensioni ridotte ed agendo dal basso, questioni di importanza strategica, come la riqualificazione urbanistica delle periferie e la mitigazione dei nefasti effetti che lo sviluppo postbellico ha prodotto nel centro storico.
Attraverso piccoli interventi di ridisegno dello spazio pubblico in luoghi vocazionalmente dotati di ruoli di primo piano, come le piazze (oggi anonime e spesso semplici allargamenti di strade occupate da parcheggi), le chiese, i centri civici, le strutture sportive, le scuole, con una specifica attenzione ai quartieri più periferici, sarà possibile affrontare il tema della creazione di nuove occasioni di centralità nelle zone esterne della città.
Il progetto “ARCHITETTURE SOTTILI“, evocando la rivisitazione di tanti spazi pubblici dimenticati e spesso inutilizzati, favorirà un ripensamento in merito alle funzioni assegnate a molti luoghi di fruizione collettiva, stimolando il dibattito circa la loro reale adeguatezza.
Sviluppando i piccoli interventi potrà essere affrontato sia il tema dei luoghi residuali, sia il tema, concettualmente opposto, del rapporto dello spazio pubblico con le emergenze storiche ed architettoniche.
Asti è una città abbastanza grande per produrre carichi di traffico veicolare e al contempo abbastanza piccola per non avere una naturale definizione di spazi vocazionalmente pedonali o pedonalizzabili: nell’affrontare i temi sopra brevemente delineati si proverà quindi a realizzare una sintesi tra le esigenze di riqualificazione dello spazio pubblico e le diverse esigenze della mobilità urbana.

I progetti
I progetti riguarderanno ambiti urbani pubblici non strategici della città di Asti: saranno focalizzati sulla riqualificazione di aree residuali sia del centro storico che delle periferie, spazi inutilizzati, zone al momento prive di particolari funzioni o con funzioni da ridefinire.
Gli ambiti oggetto di studio saranno emblemi di CRITICITÀ presenti nella realtà urbana astigiana, ma saranno al contempo custodi di POSITIVITÁ INESPRESSE, potenzialità che adeguatamente stimolate possono essere in grado di trasmettere i benefici al loro intorno, sprigionare energia creativa ed indurre un positivo effetto a catena.
Considerando il sistema complesso della città come fosse un organismo vivente, le ARCHITETTURE  SOTTILI rappresentano gli aghi utilizzati nella pratica dell’agopuntura cinese: una agopuntura urbana quindi, fatta di progetti sostenibili con il compito di apportare innovazione, autenticità, migliore vivibilità e senso di benessere all’intero corpo della città.
I progetti dovranno concentrarsi sulla piccola scala, su aspetti più minuti della realtà, figurando interventi in grado di sanare il degrado e migliorare il paesaggio urbano; dovranno essere caratterizzati da bassi importi di realizzazione (massimo 100.000 euro lordi) e quindi da rapporti costi-benefici particolarmente favorevoli.
I progetti dovranno essere rappresentati in modo sintetico ma tecnicamente corretto su n. 2 tavole grafiche in formato A1, con un livello di definizione pari ad un PROGETTO PRELIMINARE. La rappresentazione grafica dell’idea progettuale dovrà essere semplice ed immediata, in modo che risulti comprensibile all’intera cittadinanza: dovrà inoltre essere corredata da testi/didascalie brevi e comprensibili (sulle tavole grafiche) nei quali vengano illustrate le suggestioni, le ragioni del progetto ed i legami con la storia e la struttura architettonico/urbanistica della  città.
Dovranno infine essere elaborate una valutazione economica di massima che testimoni il costo stimato dell’opera ed un breve abstract (testo di lunghezza massima n. 1 cartella A4 commerciale – 25 righe di testo per 1.500 battute) che illustri il progetto e che potrà essere usato per la futura pubblicazione dei lavori.
Tutti i progetti elaborati saranno esposti in una mostra organizzata dall’Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Asti e dai vari soggetti/Enti coinvolti nell’iniziativa, e saranno inoltre raccolti in una specifica pubblicazione. La mostra dei progetti sarà preceduta da un convegno/presentazione al quale parteciperanno figure di primo piano dell’architettura italiana ed europea. L’iniziativa sarà accompagnata da  un’attività di informazione attuata a mezzo stampa e attraverso il web.

I partecipanti
Potranno partecipare all’iniziativa esclusivamente gli  architetti (senior e junior, ciascuno per le proprie competenze) iscritti all’Ordine provinciale di Asti, nati nell’anno 1974 e successivi, nonché i laureati in Architettura (laurea triennale o specialistica) residenti in Provincia di Asti non ancora iscritti all’Ordine provinciale, nati nell’anno 1974 e successivi.
I partecipanti potranno progettare singolarmente o essere organizzati in gruppi di lavoro: ciascun soggetto partecipante (singolo o gruppo) potrà occuparsi di un solo ambito di intervento. Non sarà possibile per i partecipanti fare parte di più gruppi di lavoro.
I laureati in architettura (laurea triennale o specialistica) non ancora iscritti all’Ordine provinciale non potranno presentarsi singolarmente, ma dovranno far parte di un gruppo nel quale sia presente almeno 1 architetto senior iscritto all’Ordine provinciale.
Non potranno essere accettati gruppi di lavoro formati unicamente da laureati in architettura (laurea triennale o specialistica) non ancora iscritti all’Ordine: nel gruppo dovrà essere almeno 1 architetto senior iscritto all’Ordine provinciale.
Per l’attività di progettazione svolta i partecipanti non percepiranno compensi. È tuttavia intenzione degli Organizzatori verificare eventuali modalità grazie alle quali i progetti, o almeno alcuni di essi, possano in futuro essere effettivamente realizzati: in tale caso i progettisti (singoli o gruppi) potranno essere incaricati per i successivi gradi di progettazione e la direzione dei lavori.

Crediti formativi
Il progetto prevede l’assegnazione di crediti formativi ai partecipanti (in numero ancora da definirsi): l’evento è in fase di accreditamento presso il CNAPPC.
Al progetto sarà inoltre associata una Lectio Magistralis aperta a tutti i colleghi (anche ai non partecipanti al  progetto): anche questo evento prevede l’assegnazione di crediti  formativi(in numero ancora da definirsi).

La struttura dell’iniziativa
Il progetto “ARCHITETTURE SOTTILI – Piccoli interventi di agopuntura urbana” si articolerà in una serie di fasi successive:

1) valutazione dell’interesse degli iscritti all’Ordine per l’iniziativa e verifica della disponibilità di un numero sufficiente di partecipanti per coprire i vari ambiti di studio individuati: a tal fine gli interessati dovranno inviare apposita SCHEDA DI ADESIONE via posta elettronica alla Segreteria dell’Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Asti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), entro e non oltre il giorno 30/06/2014; tale SCHEDA sarà inoltre scaricabile in apposita sezione del sito web dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Asti (http://www.ordinearchitettiasti.it);

2) individuazione definitiva degli ambiti di intervento (oltre agli ambiti già individuati, il Comitato Organizzatore si riserva di accettare nuovi ambiti di intervento eventualmente proposti dai soggetti partecipanti, i quali dovranno possedere le caratteristiche descritte ai precedenti punti 3-4); la scelta definitiva degli ambiti di intervento sarà effettuata anche mediante concertazione con l’Amministrazione comunale, per favorire una maggiore connessione dei progetti elaborati con gli indirizzi di pianificazione generale cittadina;

3) attribuzione degli ambiti di intervento ai vari soggetti partecipanti (singoli  o gruppi);

4) incontri preliminari, sopralluoghi agli ambiti di intervento ed inizio dell’attività di progettazione;

5) incontri di verifica e coordinamento dei soggetti partecipanti, con modalità e frequenza da definirsi;

6) consegna dei progetti entro NOVEMBRE 2014;

7) realizzazione mostra e convegno entro DICEMBRE 2014.

Il Comitato Organizzatore
Il progetto “ARCHITETTURE  SOTTILI – Piccoli interventi di agopuntura urbana” è promosso dall’Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Asti per mezzo della Commissione Cultura e sarà realizzato e coordinato da un Comitato Organizzatore formato dagli architetti:
Fabrizio AIMAR, Domenico CATRAMBONE, Gianni CAVALLERO, Marco CONTI, Corrado FERRARI, Elisabetta GONELLA, Marco PESCE.


Elenco degli ambiti urbani individuati
1) Quartiere Torretta: Piazza N.S. di Lourdes (parcheggio davanti alla Chiesa ed area verde)
2) Quartiere Praia: Via Giovanni Pavese (spazio pubblico ed area gioco)
3) Corso Matteotti: spazio pubblico sopra parcheggio interrato
4) Via Calcaterra: parcheggio davanti parco Arazzeria
5) Quartiere Corso Alba: Via Dalla Chiesa (spazio antistante la palestra)
6) Zona Movicentro: Piazzale dei pullman
7) Zona ex ospedale civico: parcheggio Via Prandone
8) Zona ex ospedale civico: Via Cafasso e Via Don Bosco
9) Zona ex intendenza di finanza: zone a parcheggio ai lati della ex torre littoria
10) Zona stazione FF.SS.: sottopasso verso Via Cavour
11) Parco Boschetto dei Partigiani: zona giochi
12) Corso Alessandria: area verde fronte COOP
13) Piazza 1 Maggio
14) Piazza Leonardo Da Vinci
15) Piazza Cagni – Via Sella (fronte Istituto Monti)
16) Parcheggio sotto Cavalcavia Giolitti (zona Saclà)
17) Zona Corso Savona: parcheggio fronte chiesa SS Annunziata
18) Uscita casello autostradale Asti Ovest
19) Area verde e zona di accesso al circolo tennis Antiche Mura, da Viale Partigiani
20) Corso Casale: ingresso città (piazzale vuoto adiacente cavalcavia autostrada)

Per eventuali contatti: Arch. Marco PESCE, Responsabile Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Asti - Direzione organizzativa A.S.T.I. FEST - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.