Servizi d'infanzia e pubblicità comparativa

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A cura di un gruppo di genitori astigiani.


Facciamo una premessa prima di spiegare il perché di questa lettera: come genitori e come persone che hanno cercato e cercano costantemente di tutelare l’interesse dei propri figli e dei bambini in generale, siamo contenti che nella nostra città e non solo ci siano iniziative dedicate ai nostri bambini, perché sappiamo perfettamente quanto sia difficile conciliare il lavoro con la cura dei figli e, sapere di poter avere un’offerta ampia, spazi dedicati dove vengano accolti e dove possano fare esperienze tutelate non può che farci piacere. Fatta questa necessaria premessa, ci rammarichiamo che però per presentarsi sul mercato e promuoversi vengano utilizzate modalità non corrette ...

Ci riferiamo in particolare ad un volantino pubblicitario che sta girando nella nostra città di una struttura che si propone come “nuovo spazio giochi” Kids Repubblic.
In questo volantino, per chi l’ha visto, si paragonano i servizi che fornisce la struttura con i servizi “non adeguati” che le strutture pubbliche che genericamente vengono definiti asili, fornirebbero.
Le strutture dei nostri asili nido e scuole materne forse non potranno essere così nuove o colorate questo lo sappiamo tutti, ma certamente l’offerta educativa è ampia e a misura di bambino; oltre a colorare, che certamente è una delle attività che si fanno e che è utile per lo sviluppo del bambino perché lo aiuta a esprimersi e a raccontare la sua realtà, i bambini possono sperimentare, manipolare, socializzare grazie all’apporto professionale di educatori in continua formazione che accompagnano i nostri figli nel loro percorso di responsabilità e autonomia, aiutandoli nelle loro difficoltà, raccogliendo e lavorando con loro sui piccoli insuccessi e rafforzandoli di giorno in giorno valorizzando le loro capacità.

Rispetto alle tariffe, inoltre, non è possibile nemmeno fare un paragone, in quanto certamente Kids republic avrà tariffe modulate alle esigenze organizzative delle famiglie, avendo un approccio da baby parking; gli asili nido e le scuole materne, invece, si propongono come un percorso educativo sia per il bambino che per la famiglia. Per questa peculiarità, la retta di quest’ultimi (laddove è prevista) non può essere “a ore”, ma deve poter garantire le risorse per un percorso formativo continuativo nel tempo e nelle relazioni tra pari e tra educatori e bambini.
Con questo non mettiamo in discussione la qualità di questa nuova struttura, ma certamente pensiamo che la coesistenza di servizi nuovi e tradizionali su un territorio offra maggiori possibilità di scelta.

In conclusione, coerentemente a quanto sopra sottolineato, siamo contenti di aver appreso che la struttura in questione abbia colto l'errore della modalità comunicativa scelta per promuovere i propri servizi e ci auguriamo un maggiore rispetto degli asili nido e scuole materne della città, che da anni rappresentano servizi di qualità e vanto della nostra città.

Asti, 7 novembre 2014
Cinzia Ghirlanda, Carlo Messina, Sara Deflorian, Alessandro Di Benedetto, Monica Musazzo, Barbara Basacco, Andrea Marasso, Marika Garisto, Elena Masoero, Lucrezia Frangiamore, Ilaria Vigna, Katia Prosdocimi, Chiara Grasso, Maurizio Dovano, Barbara Carrai, Stefano Scaglione, Mariangela Ortolan, Alessandro Filetti, Laura Garolla ...