No definitivo al motocross a Valmanera



La Conferenza dei Servizi che doveva valutare la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) riguardante la variante al PRGC di Asti per la riapertura del campo di motocross nel Sito di Interesse Comunitario di Valmanera, si è finalmente riunita ed ha espresso un parere totalmente negativo. Si sono espressi contro tutti gli enti partecipanti: Regione (uff. urbanistica e uff. parchi), Provincia di Asti, ARPA, ASL. Solo il Comune di Asti ha cercato di difendere questa pratica e di «contemperare la convivenza di attività che pure avrebbero potuto avere una ricaduta per la città» (come hanno detto pubblicamente Sindaco e Vice Sindaco), richiedendo alla fine un voto degli Enti che ne avevano diritto: Regione, Provincia e Comune. Il risultato è stato di 2 NO e un SI (Comune), per cui la VAS è stata bocciata ...

Si tratta di una decisione importante e definitiva, che segue l'ordinanza di demolizione di una lunga serie di opere abusive deliberata dal Comune di Asti in data 10 aprile u.s., per le quali viene perentoriamente richiesto l'abbattimento entro 90 giorni o, in assenza di esecuzione, l'acquisizione di diritto in forma gratuita al patrimonio del Comune di Asti.

Le opere abusive furono evidenziate già nel lontano 1997 e in un successivo nuovo sopralluogo nel 2013; si tratta di diversi fabbricati metallici o in calcestruzzo utilizzati come sala ristoro, cucina, sala stampa, servizi, oltre a un battuto in cls per lavaggio moto, a 100 metri di barriere antirumore di altezza variabile tra i 2 e i 3 metri, lavori di movimento terra lungo la pista di motocross. Tutto profondamente differente da quanto indicato nelle pratiche di condono edilizio presentate dai titolari dell'area nel 1997, che mai ha avuto definizione.

Ora la decisione formale del Comune, grazie alla quale ci auguriamo si possa chiudere definitivamente la vicenda del campo di motocross abusivo e veda l'amministrazione comunale impegnata con convinzione per la tutela del SIC di Valmanera (2000 ettari) in accordo con la Regione, l'ARPA e gli altri Enti preposti alla tutela dell'ambiente.

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