Piazza Campo del Palio pronta per diventare un grande parcheggio



di Alessandro Mortarino.

Il 12 novembre dello scorso anno l'Asp aveva convocato oltre 40 organizzazioni cittadine per una consultazione pubblica dedicata alla mobilità (e alla sosta) e preceduta da un questionario informativo di tipo chiuso. Avevamo obiettato che quell'iniziativa non ci pareva l'avvio di un progetto strategico in grado di ridisegnare il quadro complessivo delle esigenze di mobilità e di "vita" cittadina, quanto un modo elegante per far passare l'idea di costruire un nuovo ampio parcheggio centrale. Avevamo ragione: nei giorni scorsi Asp ha annunciato di avere aperto un bando (un concorso di idee) per trasformare Piazza Campo del Palio, raddoppiando i posti auto già esistenti, in un nuovo parcheggio. Non interrato ma sopraelevato ...



Nulla di preconfezionato nelle nostre intenzioni" ha sostenuto la presidente dell’Asp Giovanna Beccuti, facendo proprio riferimento ai risultati di quel questionario attraverso il quale 32 organizzazioni si erano dichiarate favorevoli alla necessità di un nuovo parcheggio (sotterraneo o a raso) in funzione della nuova ZTL allargata.

Ce lo chiede l'Europa (scusate: la città ...), dunque noi andiamo avanti !

E pensare che proprio la presidente Beccuti, durante la consultazione, ci aveva detto che quel questionario era stato realizzato da 4 persone, in modo molto semplice, estemporaneo e senza grandi riflessioni (esattamente come noi avevamo sostenuto !).

Ma qual è il piano strategico complessivo ? A noi pare che non ci sia alcun piano strategico; in compenso ci sarà (ma la strada è ancora lunga) un mega parcheggio in Piazza Campo del Palio, che da semplice parcheggio e sede di mercato diventerà un polo strategico urbano a servizio di un’isola pedonale allargata.
A raso, diceva il questionario "gettonato" dai più. Invece "raso" per Asp significa sopraelevato ...

Ma questo è un dettaglio, ovviamente.
Perchè la questione vera è come si possa giustificare l'utilità che questo "nuovo progetto per la città" (fratello dell'impianto di teleriscaldamento all'interno dell'ospedale "per la città" ...) potrà avere nell'alleviare il grave problema dell'inquinamento cittadino.

Evidentemente l'argomento "inquinamento" non è però una priorità: più utile immaginare un parcheggio raddoppiato in Piazza Campo del Palio che - chi avrà il compito di realizzare - molto probabilmente potrà poi "monetizzare" attraverso il contante che gli automobilisti verseranno per la sosta.

Ecco perchè a novembre alcune organizzazioni ambientaliste (Legambiente, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano, Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano, Associazione A Sinistra, Pro Natura Asti e Cittadinanzattiva onlus Asti) avevano richiesto a gran voce che fosse non l'Asp ma l'amministrazione comunale a guidare quella consultazione pubblica (https://www.altritasti.it/index.php/asti-e-provincia/2866-proposte-per-nuovi-scenari-di-mobilita-e-sosta-nella-citta-d) e ad impegnarsi per "inquadrare qualunque tipo di iniziativa all'interno di un attento progetto di pianificazione", che prendesse in considerazione tutto lo spettro della mobilità cittadina, ma anche l'assetto urbanistico odierno e futuro.
Asp aveva poi avviato un "Tavolo tecnico" finalizzato al trasporto ferroviario, che si sta estendendo all'intera area Unesco e che, proprio per questo, necessiterebbe di una preventiva pianificazione a 360°.
Che continuiamo a non vedere.

Niente da fare, ancora una volta.
Saremo nuovamente costretti a sollecitare la città a non accettare questo metodo errato di concepire la pianificazione dei nostri spazi comunitari e a difendere il senso della quotidiana sopravvivenza ! ...

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