Tra cultura e propaganda elettorale

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di Michele Clemente.

2 aprile, domenica piovosa, illuminata da una bellissima iniziativa all'Archivio di Stato, una Maratona Musicale che si snoda lungo tutta la giornata, attraversando i generi musicali più diversi. Una festa per la musica e la cultura, in un luogo storico della città. Come si può rovinare tutto ciò? Ad esempio, al momento di dare la parola agli sponsor, facendo intervenire il rappresentante della Cassa di Risparmio di Asti, nella persona di Maurizio Rasero. Che è vice presidente della banca, come no, ma è oggi anche e soprattutto candidato sindaco per il centro destra ...

Per cui, all'amante della musica lì convenuto, si pone lo sgradevole dubbio: sto partecipando ad una iniziativa culturale o elettorale? Non so, sarebbe da approfondire, se si stanno violando eventuali norme sul conflitto d'interesse. Per arrabbiarmi mi bastano le ragioni dell'ETICA, della DECENZA e del BUON GUSTO.

Quel signore evidentemente ritiene normale affrontare una competizione elettorale da una posizione di vantaggio, dalla tolda di comando della banca più importante della città. Anzi, evidentemente intende usare questo vantaggio senza scrupoli e senza pudori. Non gli passa per la testa di dimettersi o di sospendersi o, quanto meno, di dimostrare buon gusto e sensibilità evitando di esporsi pubblicamente in nome della banca.

Chiedo agli organizzatori della Maratona: per voi è tutto normale?

Chiedo al pubblico presente: al di là di chi voterete alle elezioni, vi sembra opportuno questo comportamento? Chiedo a chi fa cultura in questa città: da qui all'11 giugno dovremo sorbirci i comizi di Rasero a ogni mostra o concerto o convegno??????

Per favore no!