Mostriamo il volto antirazzista di Asti

di Giovanni Pensabene, Associazione A Sinistra.

La campagna elettorale in corso ha reso più evidente, perché solleticato da diverse forze politiche, il crescente sentimento razzista del nostro Paese. Il “dagli all’immigrato” si lega sempre più a richiami nostalgici del ventennio fascista. Questi esecrabili sentimenti sono cresciuti negli ultimi anni nell’indifferenza generale, anche perché siamo un paese che dimentica in fretta e di queste dimenticanze si alimenta la politica più becera ...

Abbiamo dimenticato che siamo stati, e siamo tuttora, un paese di “migranti economici”, quelli che, secondo la vulgata securitaria, non dovrebbero avere diritto di accesso sul nostro suolo patrio se non al bisogno, nostro ovviamente.
Ovvero, condannare a morte i profughi, quelli che fuggono da guerre e persecuzioni etniche, alimenta ancora, seppur flebilmente, il senso del pudore. Di fame, di stenti e malattie curabilissime, si può invece morire tranquillamente!

Quasi fosse colpa loro!
Sull’altro versante, quello dei rigurgiti fascisti, abbiamo fatto spallucce rispetto a troppi piccoli segnali che si vedevano da tempo: dall’oggettistica inneggiante al duce ai calendari appesi senza problemi in diversi locali pubblici, dalle copie del “mein kampf” diffusamente esposte sulle bancarelle dei mercatini alla vulgata crescente del fascismo che ha fatto cose buone.

La nostra città, come buona parte del Paese, è silente su queste questioni. Eppure siamo capoluogo di una Provincia Medaglia d’oro della Resistenza. Siamo un territorio che ha conosciuto prima l’emigrazione (la famiglia di Papa Bergoglio docet) e poi l’immigrazione interna (quante famiglie contadine astigiane si sono rette e si reggono ancora sull’immigrazione nuziale dall’Italia del sud?).
E’ giunto il momento che la parte di Asti che si indigna di fronte al crescente connubio razzismo/fascismo si faccia sentire e vedere, superando gli steccati della campagna elettorale in corso.

Invitiamo tutte le Associazioni, le forze politiche, le organizzazioni sindacali e i singoli cittadini ad un momento di confronto, che si terrà Giovedì 22 febbraio alle ore 18,00 presso la Casa del Popolo di Asti, finalizzato alla preparazione di una manifestazione pubblica da tenersi dopo le elezioni del 4 marzo. 

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