Boschi e terreni inutilizzati diventano ecocampus

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L'associazione Pachamama da anni ha fatto dell’outdoor in Monferrato e Langhe la chiave per una esperienza “totale” del territorio: dalla canoa al bird watching, dalla sopravvivenza al buon cibo, dal turismo alla formazione professionale.
Nei mesi scorsi ha lanciato una nuova proposta rivolta a chiunque sia proprietario di un bosco o un terreno inutilizzato all'interno di uno dei 14 comuni - in provincia di Asti, Alessandria e Cuneo - della rete "Outdoor", per trasformarlo in un “ecocampus” per gli alunni delle nostre scuole, in cambio di manutenzione, cura e rispetto assoluto dell’area...

Una prima realizzazione è già in corso, a Dusino San Michele: un ecocampus dove è possibile pernottare nelle tende, costruire rifugi e capanne, accendere il fuoco, arrampicarsi sulle reti e sui ponti di corda, dondolarsi con le funi da un albero all’altro, tirare con l’arco, correre, ridere, giocare, imparare tante cose sulla natura. Un progetto nato dalla sinergia tra l'associazione e l’amministrazione comunale, a cui sta per aggiungersi una seconda iniziativa analoga a Rocchetta Tanaro.

Fanno parte della rete dei «comuni outdoor» Asti, Nizza Monferrato, Incisa, Castelnuovo Belbo, Rocchetta Tanaro, Cerro Tanaro, Tigliole, Dusino San Michele, Vinchio, Vaglio Serra, Masio e Castelletto Uzzone.

«Con gli ecocampus vogliamo fare didattica valorizzando le peculiarità del territorio – spiega Davide Bologna, istruttore outdoor e coordinatore del progetto - per insegnare ai bambini l’aspetto antropologico dell’outdoor, l’utilizzo di mani e piedi, delle abilità perdute».

Un modo concreto di far incontrare (nuovamente) natura e giovani. Dunque: avete un bosco o un terreno abbandonato da mettere a disposizione del futuro ?...