Il libro del cuore

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A cura dei volontari in servizio civile presso CPIA 1 Asti.

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Questa frase di Peppino Impastato, dipinta su una parete della Biblioteca Interculturale “Renato Bordone”, ha accolto le numerose persone, tra studenti, docenti e cittadini che hanno partecipato all’evento “Il libro del cuore”, sabato 13 aprile ad Asti. E’ stata un’ occasione per far conoscere e quindi “lanciare” la Biblioteca, ricca di volumi e testi su vari argomenti, in particolare le migrazioni, l’antropologia e la cooperazione...

Nell’occasione è stato avviato ufficialmente il tesseramento: simbolicamente abbiamo riservato la prima tessera a Patrizia, la moglie di Renato Bordone, medievalista astigiano che ha promosso la bellezza, la storia e la cultura della nostra città.
Durante l’iniziativa diverse persone si sono offerte per leggere e presentare il loro “libro del cuore”: un libro che per alcuni ha rappresentato una possibilità di crescita o un cambiamento e per altri l’occasione di rivivere momenti, ricordi ed emozioni del proprio passato. Grazie alla lettura di alcune parti di questi testi sono state affrontate diverse tematiche, come la storia, l’economia, la cultura di altri Stati, la migrazione, la letteratura e il diritto.

La casualità delle scelte ha disegnato fili conduttori tra i testi: più lettori hanno ricordato la memoria dei loro padri o attraverso un’autobiografia o pubblicazioni quali le memorie contadine di un paese o il libro “Ebano” di Kapushiski. Questi interventi soni stati della scrittrice Laura Binello, del Sindaco di Cerro Tanaro  Mauro Malaga e di Cesare Quaglia, il Vice Presidente CPAS - Comitato Pavia Asti Senegal Onlus.
Un tema trasversale affrontato è stato anche quello del viaggio e delle migrazioni , citando “Novecento” di Baricco, “Furore” di Steinbeck e alcune poesie appartenenti al Paese originario degli studenti.

Altro stimolo di riflessione ha riguardato l’infanzia: molti lettori hanno ricordato il libro che li ha accompagnati durante la loro fanciullezza, da “I misteri della jungla nera” di Salgari a “I ragazzi della via Pal” di Molnar.
In molti libri vi è stato un richiamo ad una società più giusta, da “Il capitale” di Marx che uno studente ha spiegato come attuale, all’opera di Beccaria “Dei delitti e delle pene”.
Infine particolarmente significativo, perché purtroppo molto attuale, è emerso da studentesse, scrittrici, insegnanti, il tema della violenza sulle donne.

L’iniziativa è stata definita dalla docente Chiara Pellegrino, come “un’occasione per prendere parola e mettersi in gioco, nonché far diventare questa biblioteca come un luogo di libera espressione e condivisione”.