I tre volontari del Servizio Civile presso la scuola CPIA di Asti si raccontano…

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Una scuola aperta al mondo con il progetto “Oltre la scuola” e il nuovo progetto “L’ombelico del mondo”.

Il CPIA 1 Asti da febbraio 2018 ospita volontari in Servizio Civile del Comune di Asti. Questa esperienza è per i volontari un'occasione unica per sperimentare una scuola aperta al mondo dove tra i banchi possiamo trovare studenti con provenienza estera da circa ottanta nazioni e per poter supportare e mettere in gioco le proprie competenze da un punto di vista culturale, comunicativo, pedagogico ed educativo.
Il Servizio Civile Universale è un'importante occasione di crescita personale, un'opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese...

I volontari in servizio sul progetto da febbraio sono tre; c’è Emanuel Rissone, 25 anni, ex studente dei serali del CPIA: «Ho scelto il progetto “Oltre la scuola” poiché, essendo un ex studente di questo istituto, ho già avuto modo di conoscere questo mondo e mi sono trovato così bene che ho voluto fare domanda per continuare l’esperienza. Sono molto contento di essere stato scelto perché il CPIA per me è una “seconda casa. La possibilità di fare il volontario rappresenta per me un’occasione di crescita ed anche un modo di ricambiare tutto quello che la scuola mi ha donato negli anni».

C’è Lucia Tonel, 24 anni, che ha studiato Servizi Sociali e mette a disposizione le proprie competenze in ambito sociale: «Ho scelto questo progetto perché credo che rappresenti un mondo di intercultura, dove è possibile conoscere diverse realtà e fare esperienze. Mi piace questa scuola perché dà il modo alle persone adulte di avere una seconda possibilità e di rimettersi in gioco per la loro formazione scolastica. Per me prestare servizio in questa scuola significa mettermi alla prova e a disposizione degli altri e allo stesso tempo ricevere e imparare sempre qualcosa di nuovo. Ho stretto legami speciali e mi porterò sempre un bellissimo ricordo di questa esperienza».

A completare il trio, con competenze di studio educative è Valeria Busato, 21 anni, studentessa di scienze dell’educazione: «Io frequento la Facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Torino. Ho avuto l’opportunità di conoscere questo ambiente attraverso il bando di Servizio Civile. Per me il CPIA è un luogo dove molte persone e culture si incontrano, tutte con l’obiettivo comune di imparare ma anche di (ri) mettersi in gioco. Attraverso questa esperienza ho imparato ad esprimere le mie capacità e competenze ma anche di apprenderne nuove, soprattutto grazie al confronto con studenti ed insegnanti; inoltre posso dire di aver capito quale potrebbe essere il mio percorso post-universitario, facendo uso di questa esperienza sicuramente come grande risorsa, sperando di ricevere sempre un sorriso ad ogni aiuto dato, come mi è capitato di vivere qua».

L’OLP dei volontari è Mario Malandrone, con un passato da obiettore di coscienza: «Vedere ragazzi così giovani, mettere a servizio dello stato un anno della loro vita su tematiche della pace, dell’intercultura, a volte mi commuove e mi fa pensare ad un futuro migliore».

Il servizio dura 12 mesi e l’impegno orario è di 25 ore settimanali su 5 giorni, il rimborso mensile è di 439 euro netti. Possono fare domanda tutti i giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda (28 anni e 364 giorni).
La scadenza del bando di servizio civile universale prevista per il 10 ottobre è stata prorogata al 17 ottobre.
Ricordiamo che occorre avere lo SPID (identità digitale), si fa ad esempio in posta, per accedere al portale https://domandaonline.serviziocivile.it dove poter fare domanda e indicare nome del progetto: "L'ombelico del mondo", codice progetto NZ02190.

Per ogni delucidazione potete rivolgervi al CPIA 1 Asti o all'ufficio di Servizio Civile presso il Comune di Asti (Palazzo Mandela, piazza Catena).