Il Gruppo Gavio lascia l'ASP ad IREN

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di Alessandro Mortarino.

E' curioso che ad Asti si parli poco di quanto sta avvenendo, nell'ombra, all'interno della compagine societaria della ex municipalizzata ASP SpA che, eppure, è una società nevralgica per i servizi primari offerti alla città (servizio idrico integrato, energia, trasporto pubblico, gestione parcheggi, igiene urbana, servizi cimiteriali)) e, senza dubbio, anche la principale azienda astigiana in termini di addetti occupati. Le ultime notizie dicono, infatti, che IREN abbia acquistato il pacchetto azionario detenuto dal Gruppo Gavio attraverso NOS SpA e ora "pesi" sulle scelte di ASP per il 75% di quel 45% di proprietà privata (il 55%, lo ricordiamo, appartiene al socio maggioritario: il Comune di Asti). Eppure tutto tace nei palazzi della politica astigiana...

«In questi giorni sarebbe stato pure perfezionato il nuovo ingresso in Asp, la multiservizi che opera nella distribuzione di acqua, energia, nella gestione di parcheggi e nella pulizia delle strade, governata al 55% dal Comune di Asti e al 45% dalla società di scopo Nos (Nordovest servizi). In quest’ultima Iren, che ha già il 25%, avrebbe acquisito per 6 milioni di euro il 50% che il gruppo Gavio, tramite Asta, deteneva in Nos. Restano così in minoranza Gtt (15%) e Smat (10%), la rissosità dei soci si abbassa e Renato Boero, numero uno di Iren, si avvia a fare il presidente anche di Asp, perché i torinesi restano così gli unici interlocutori dell’amministrazione astigiana». Così trapela in una striminzita notizia pubblicata il 19 giugno - quasi un mese fa - dal Corriere della Sera
(Fonte: https://torino.corriere.it/economia/20_giugno_19/iren-compra-unieco-ambiente-sale-nell-astigiana-asp-1911f936-b26b-11ea-b99d-35d9ea91923c.shtml).

Una notizia confermata negli ambienti torinesi ma ancora tenuta sottotraccia ad Asti. Difficile comprenderne i motivi e quindi il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche ritiene necessario sollecitare il "socio" di maggioranza in ASP (cioè il Comune di Asti) a confermare o smentire le voci torinesi.

E, magari, a fornire qualche informazione in più sul futuro dell'azienda...