L'augurio che quello di quest'anno sia l'ultimo Palio di Asti

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A cura di Europa Verde Asti.

Domenica 3 settembre si correrà il palio di Asti. La sfilata storica tra le vie medioevali della città, gli sbandieratori, i figuranti rendono il palio di Asti uno spettacolo unico nel suo genere, ma come tutte le tradizioni non sempre il “cerchio è rotondo”.
Anche quest’anno centinaia di migliaia euro andranno spesi per la gioia di pochi. Lo scorso anno sono stati spesi per allestire, organizzare e promuovere la corsa del palio 604.582,44 euro a fronte di entrate per 416.523,15 euro quindi con una perdita di 188.059,29 euro.
Noi Verdi da sempre siamo contrari all’uso di animali nello spettacolo, circhi, zoo lager e continuiamo a rimarcarlo anche questa volta...

Riteniamo sbagliato, ingiusto e deplorevole nel nome delle tradizioni permettere violenze e soprusi, mettono in pericolo la vita non solo dei fantini, ma anche degli animali che non hanno scelto di correre.
Premesso che i Verdi sono contrari al palio di Asti e ad ogni manifestazione che faccia uso di animali e per questo siamo vicini alle associazioni animaliste che ogni anno manifestano contro il palio.
Frustare un cavallo provocando dolore all’animale è un reato penale, con l’aggravante di farlo pubblicamente in presenza di minori, ci riserviamo pertanto di avviare le dovute azioni nel caso comportamenti umani provochino maltrattamenti.

I soldi pubblici che oggi il Comune sta spendendo per la “tradizione” potrebbero essere usati per il benessere di tanti cittadini oltre la soglia di povertà assoluta.
Noi Verdi, minoranza in Consiglio Comunale, auspichiamo una ferma opposizione alla corsa dei cavalli ormai vecchia, monotona, dispendiosa e pericolosa, invitiamo quindi ogni singolo consigliere sia esso di minoranza che di maggioranza sensibile al benessere e al rispetto della vita di altri animali, di opporsi a questo malcostume, lavorando fin dal prossimo consiglio per dare una svolta alla “tradizione” già dal prossimo anno.

La corsa dei cavalli potrà essere sostituita con meno risorse economiche da eventi culturali di cui la Città di Asti non manca di idee e proposte che possano attirare comunque e con maggior interesse turismo con riscontri economici per il territorio.

I portavoce Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice.