Sono ormai trascorsi quasi tre anni da quando un gruppo di cittadini astigiani iniziò a manifestare la propria contrarietà attorno a un progetto urbanistico di particolare rilevanza che intendeva trasformare l'Oasi dell'Immacolata, struttura di via Foscolo (zona stadio) di proprietà della Curia, in un ennesimo centro commerciale che avrebbe comportato anche l'abbattimento dello storico parco e della vecchia villa, ora in stato di grave degrado, a fianco dello stadio comunale di Asti...

di Giampiero Monaca, maestro.

A volte una semplice mattina di scuola prende una direzione inaspettata; oggi è stata Roghia, 10 anni, ad averci sorpresi tutti con la sua iniziativa colorata e generosa.
Da qualche tempo Roghia osservava le sue nuove compagne e compagni di classe; li vedeva avvolti nella loro passione di leggere appassionatamente in ogni momento libero...

di Alessandro Mortarino.

La frase riportata nel nostro titolo è un'affermazione pubblica che il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha pronunciato durante un dibattito dedicato al nuovo Piano del traffico urbano, riportata da "La Nuova Provincia" in un esaustivo articolo di Riccardo Santagati. E' una frase importante, su cui invitiamo a una riflessione. Diciamo che è un eufemismo, con cui il Primo cittadino ha inteso definire una situazione ambientale, in realtà assai grave, attraverso un'espressione attenuata, che spiega perfettamente ciò che noi - da sempre - definiamo come una "imperfetta visione politica". Avrebbe, infatti, dovuto dire che Asti è una delle 11 città più inquinate d'Italia e che l'inquinamento è un pericolo per la salute di chi vi abita. E che dal 1° gennaio al 10 novembre di quest'anno la centralina ARPA di via Baussano (per fare un esempio) ha rilevato 44 sforamenti - per il PM 10 - dei limiti indicati dalle leggi statali in vigore (che consentono, ed è già una concessione grave, al massimo 35 sforamenti annuali. E l'anno non è ancora concluso e d'inverno gli sforamenti sono quasi quotidiani). Ma ha preferito parlare di "aria meno apprezzabile", il che spiega la sua visione...

La soddisfazione di Libera Asti.

Con soddisfazione comunichiamo che la proposta del Sindaco è stata ritirata e sarà portato in bilancio l’emendamento alla proposta di uscire dalla rete nazionale degli enti locali per la legalità “Avviso pubblico”.
Sono stati giorni intensi; abbiamo avuto la possibilità lunedì 18 novembre di essere ricevuti per una audizione in commissione bilancio e siamo stati a colloquio con il Sindaco. Abbiamo spiegato e motivato perché per Asti sia importante restare nella rete di Avviso Pubblico, con tutta la perseveranza di chi sa di fare il bene della città e la determinazione di LIBERA...

di Claudio Vella, Presidente del Comitato di vigilanza Motocross di Castagnole Monferrato.

Questa è la soluzione trovata dal Sindaco di Castagnole Monferrato per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e del clima e della salute pubblica! Non è una battuta, è la triste realtà.
Sta per essere approvato un crossdromo con due piste di motocross (fatto quasi unico nei circuiti italiani che dispongono di una sola pista) ricavandolo da un’area boscata di vari ettari nella Valle Randolo in frazione Valenzani a Castagnole Monferrato. E‘ un’area verde ricca di biodiversità: crescono orchidee selvatiche, piante a vocazione tartufigena (molte roveri ricevono il finanziamento della Regione Piemonte come piante da tartufi) ed è luogo di rifugio di molti animali selvatici, un piccolo polmone monferrino che dovrebbe essere custodito come un tesoro di questi tempi...

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