Sportello informativo amianto a Mondovì: lettera aperta ai candidati sindaci

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta da Sebastiano Sampò a nome dell’associazione A.R.A.S.I.S. e destinata ai candidati sindaci al Comune di Mondovì Daniela Oggerino , Donatella Garello, Giuliano Bessone, Paolo Adriano, Stefano Tarolli.
OGGETTO: sportello informativo amianto presso in Comune di Mondovì.
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Buongiorno a tutti,
La nostra associazione A.R.A.S.I.S. (Associazione Rischio Amianto e Sostanze Inquinanti per la Salute di Mondovì e della Val Tanaro), nata nel 1997 da dipendenti ex-esposti alla lavorazione dell’amianto delle industrie monregalesi e della Val Tanaro, ha avviato a novembre del 2015, grazie all’interessamento dell’attuale assessore Emanuele Rossi, uno sportello informativo amianto (in allegato pieghevole).

La presenza è prevista allo sportello del cittadino il primo sabato di ogni mese alle ore 9.00 alle ore 12.00 ed è a disposizione anche per cittadini dei comuni del Monregalese, Mondovì inteso come capofila della zona.

Non sto a elencare i danni prodotti da questo minerale che sono conosciuti, ma sottolineo che questo sportello territoriale è in linea con il Piano Regionale Amianto 2016-2020
Tale sportello è finalizzato ad un corretta informazione sui rischi connessi all’amianto in termini di salute per ex-esposti o esposti a lavori di manutenzione. Si vuole fornire anche una un’informazione relativa alle bonifiche dei manufatti in amianto e alle relative agevolazioni economiche (detrazioni fiscali, incentivi economici e bandi per sovvenzioni). Questa attività è stata possibile grazie soprattutto al contributo del responsabile ufficio ambiente del Comune di Mondovì.

L’esperienza di questo periodo e stata anche finalizzata alla raccolta di domande per un bando regionale per lo smaltimento delle piccole quantità di amianto (40 m2 o 450 Kg) emesso dalla Regione Piemonte, per il trasporto e lo smaltimento gratuito. Purtroppo non siamo rientrati nel finanziamento regionale, ma abbiamo l’impegno dell’ACEM per la disponibilità di contribuiti a questo fine. La stessa ACEM ha prospettato la possibilità di momenti informativi nei principali comuni del Consorzio, anche per ottenere altre richieste di smaltimento piccole quantità. Questa azione svolgerebbe anche un ruolo educativo teso a evitare l’abbandono di manufatti di amianto in zone isolate.

Recentemente la giunte regionale ha emesso una delibera per la comunicazione da parte di soggetti pubblici e privati della presenza di manufatti di amianto. Un censimento in tale senso era stato fatto nel 2009, ma necessita un aggiornamento e sarebbe la base per una fotografia della situazione e per la richiesta di eventuali contributi.
Non mi dilungo e concludo chiedendo ai voi candidati sindaco se vorrete continuare questa, a mio giudizio, positiva esperienza.