Prima la vita: le Donne in Nero tornano a manifestare ad Alba

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a cura delle Donne in Nero contro la guerra di Alba.

La pandemia ci ha fatto scoprire quanto siamo fragili e come lo smantellamento della sanità pubblica, avvenuto negli ultimi anni, abbia favorito la diffusione del contagio provocando migliaia di vittime...

Abbiamo capito che SICUREZZA significa disporre di strutture sanitarie e cure adeguate e questo implica investire di più nella SANITÀ PUBBLICA. Invece, anche nel periodo di chiusura, il Governo ha deciso di:

- permettere alle industrie belliche di continuare a produrre (sono “essenziali”??);

- continuare ad acquistare cacciabombardieri F35 (un F35 costa 135 milioni di euro, pari a 1350 letti per terapia intensiva), un nuovo sottomarino (che costa 650 milioni di euro, quanto basterebbe per 6550 letti per terapia intensiva), nuovi blindati, elicotteri, missili per una spesa - in 6 anni - di 5miliardi di euro (con cui si potrebbero acquistare 4200 letti ospedalieri in più all’anno)

Investimenti che portano morte, alimentano i conflitti e peggiorano i rapporti sociali (fonte: https://www.disarmo.org/rete/a/47596.html e https://www.disarmo.org/rete/a/47409.html)

ABBIAMO BISOGNO DI UNA SICUREZZA ARMATA O DI UNA SICUREZZA CHE SIA DIFESA E CURA DELLA VITA?

Per questo riteniamo urgente ridurre drasticamente le spese militari (spendiamo 70 milioni di euro al giorno!) e convertire l’attività delle industrie belliche per produrre attrezzature e dispositivi utili per la sanità.

Per questo saremo in via Maestra, Alba - in silenzio - sabato 30 maggio 2020 dalle 18 alle 19