Per chi non vuole votare

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AltritAsti si è occupata (a modo suo) nelle ultime settimane delle prossime elezioni politiche. Lo ha fatto attraverso la sua sezione video, presentandovi le "dichiarazioni di voto" delle liste in competizione ma anche ragionando sulle differenze tra Movimenti e Partiti e utilizzando le parole di Josè Saramago sul "voto utile".
Per completare il nostro compito, non può mancare anche qualche nota su quello che sembra essere il Partito più nutrito: quello dei non votanti ... Perchè si può anche scegliere di non votare e circola sul web questa ipotesi (fonte: http://www.disinformazione.it/movimento_umanistico.htm).

Un'azione di protesta civile, che può interessare coloro che non si riconoscono in nessun attuale partito; consiste nel rifiuto della scheda elettorale, un diritto contemplato dalla legge italiana. Ecco che cosa potrete fare:

1 – recatevi al seggio e presentate i documenti (carta d’identità e tessera elettorale)

2 – fatevi vidimare la tessera elettorale (dunque, risulta che avete votato)

3 – rifiutatevi di prendere la scheda elettorale (non toccatela!)

4 – fate chiamare il Segretario di sezione che verbalizzi il vostro rifiuto

5 – motivate il rifiuto dicendo: “nessuna di queste liste mi rappresenta”.

La motivazione rende automaticamente “reclamo” il vostro rifiuto e obbliga il Segretario di sezione a metterlo a verbale, che voi controfirmerete.
Per vostra conoscenza, la legge vi sostiene e recita così: dall’art. 104 del Testo Unico delle Leggi Elettorali, comma 5: Il Segretario dell’Ufficio elettorale che rifiuta d’inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
Se, per ignoranza della legge o per altro motivo, il Segretario si rifiutasse di verbalizzare di fronte a voi, invitate un rappresentante delle Forze dell’Ordine a intervenire. Ma attenzione: CON EDUCAZIONE E SENZA ALZARE LA VOCE, reclamate gentilmente il vostro diritto. Qualora anche in questo caso si rifiutasse, annotatevi i dati anagrafici del Segretario nei confronti del quale si sporgerà reclamo alla Camera dei Deputati. La Legge e gli Avvocati vi sostengono.
È importante la verbalizzazione poiché tali non-voti sono contati a parte e significa: vogliamo cambiare sistema, voi politici siete bocciati tutti. Un segnale forte, una svolta finalmente, per ridiscutere in modo serio le questioni del Paese.