Nuova occupazione ad Asti

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Il 24 dicembre, sette famiglie, insieme ai volontari del Coordinamento Asti-Est e del collettivo ExMutua, hanno preso possesso dell’edificio di Strada Fortino, stabilendovi la loro dimora provvisoria.
Con questo atto le famiglie hanno messo fine ad una condizione di emergenza abitativa diventata insostenibile, dopo aver subito sfratti senza colpa e ricercato senza risultati una alternativa.

Il dramma di una precarietà economica che si trasforma in precarietà di relazioni, sociali e familiari incluse, sembra non avere fine, su tutto il territorio nazionale.
Tale precarietà è aggravata da un mercato immobiliare che esclude per censo e lascia ad una domanda inesistente decine di immobili vuoti e migliaia di alloggi sfitti.

In questo contesto la tutela della dignità e del diritto delle persone/famiglie può esercitarsi solo con atti di disubbidienza civile come quello di oggi.
“Casa e famiglia costituiscono un legame indissolubile”: le parole di un alto magistero morale, risuonate in questi giorni sui media nazionali, non possono restare senza il seguito di atti concreti, senza una politica della casa che garantisca il diritto di tutti, non il privilegio di pochi dei ricchi.

Tali atti di disobbedienza civile, necessitati dalla gravità dei problemi sociali, trovano la loro legittimità nell’articolo 3 e negli articoli 41 e 42 della Costituzione e con il loro valore sociale trasferiscono questa legittimità agli edifici, quelli vuoti da anni come questo “occupato”, che il mercato ha ridotto a puro valore di scambio.

Le famiglie “occupanti”, prendendo in cura questi edifici, dichiarano di essere pronti a restituirli al possesso dei legittimi proprietari, purché questo atto abbia la reciprocità del rispetto del loro diritto ad abitare. I volontari del Coordinamento Asti-Est e del collettivo exMutua ricordano infine al Sindaco e all’assessorato ai Servizi Sociali che tale reciprocità può essere garantita da una requisizione o da un comodato d’uso con indennizzo.

NO AGLI SFRATTI, AGLI SGOMBERI, AI PIGNORAMENTI

Il Coordinamento Asti-Est, i suoi militanti, i militanti del collettivo ex Mutua, le famiglie sfrattate e sotto sfratto.