Alcuni Soci di NovaCoop dell’area cuneese propongono questa iniziativa che nasce dal sentirsi parte di una Cooperativa che oltre la finalità primaria di fornitura di prodotti al consumo, affianca obiettivi sociali e valoriali di democrazia, solidarietà e cooperazione sia a livello nazionale che internazionale, così come dichiarato nel proprio Statuto e nella Carta dei Valori del movimento cooperativo.
In questo momento storico - sostengono i promotori Roberto Schellino (Cuneo) e Angelo Mallamaci (Bra) - ci si vuole impegnare come Soci affinché la Cooperativa renda strutturale il sostegno alla cooperazione internazionale, in particolare nei contesti più critici e bisognosi. All’interno di questa prospettiva è stato individuato come obiettivo prioritario il sostegno al popolo palestinese.
L'intenzione è di poter lavorare insieme alle strutture dirigenziali e amministrative di NovaCoop per rendere concreto questo percorso. Come primo atto, i promotori hanno inoltrato una proposta, sottoscritta per ora da oltre 120 soci iscritti presso i negozi di Cuneo e di Bra, al fine di poterne discutere alle prossime Assemblee Soci per l’approvazione del Bilancio.
Parallelamente si ritiene di poter diffondere questa proposta anche verso Soci NovaCoop di altri territori.
Questo il messaggio proposto dai promotori:
Al Consiglio di Amministrazione NovaCoop
Al Responsabile Attività Sociali NovaCoop
All’Assemblea Soci NovaCoop 2025
OGGETTO: Richiesta destinazione risorse NovaCoop alla solidarietà e cooperazione internazionale con priorità verso la popolazione palestinese.
MOTIVAZIONI:
a) quadro della situazione
E’ a conoscenza di tutti la drammatica situazione di vita della popolazione nei territori palestinesi sia di Gaza che Cisgiordania. Nella pluralità, purtroppo, di conflitti armati presenti attualmente nel mondo, il dramma palestinese presenta una unicità in cui sono saldamente intrecciati uno stato di guerra e le sue conseguenze, che a Gaza hanno assunto la forma di genocidio - unito ad un contesto più generale di politiche di apartheid, con conseguenti gravi violazioni dei diritti umani su tutto il territorio palestinese, sistematicamente perseguite dallo Stato di Israele, nonostante le reiterate condanne della Comunità internazionale.
In riferimento ai crimini di guerra, estesi anche a forme di genocidio basti citare qui:
- la Corte Internazionale di Giustizia https://www.farodiroma.it/aggiornato-il-testo-della-sentenza-della-corte-internazionale-di-giustizia-sul-genocidio-in-corso-a-gaza/
- la Corte Penale Internazionale con la condanna per crimini di guerra del primo Ministro del Governo Israeliano
- Amnesty International https://www.amnesty.it/israele-sta-commettendo-genocidio-contro-la-popolazione-palestinese-a-gaza/
- Commissione Internazionale Territori occupati – Violenze sistematiche sulle donne palestinesi https://www.ohchr.org/sites/default/files/documents/hrbodies/hrcouncil/sessions-regular/session58/a-hrc-58-crp-6.pdf
Riguardo l’occupazione illegale di Israele dei Territori Palestinesi, aggravata da pratiche di apartheid verso la popolazione e conseguente crisi economico-alimentare si vedano:
- alcune recenti Risoluzioni ONU
2016 https://docs.un.org/en/A/HRC/RES/31/36
2022 https://www.un.org/unispal/document/the-right-of-the-palestinian-people-to-self-determination-ga-resolution-a-res-77-208/
2023 https://www.un.org/unispal/document/the-right-of-the-palestinian-self-determination-19-dec24/
2024 https://documents.un.org/symbol-explorer?s=A/ES-10/L.31/REV.1
- Corte Internazionale di Giustizia - https://www.icj-cij.org/sites/default/files/case-related/186/186-20240719-adv-01-00-en.pdf
- Amnesty International Dossier su apartheid imposto da Israele nei Territori Palestinesi https://www.amnesty.it/apartheid-israeliano-contro-i-palestinesi/
- FAO https://openknowledge.fao.org/items/ae01537f-43e5-4790-bbde-15e1e0b7ebeehttps://openknowledge.fao.org/server/api/core/bitstreams/fb64da33-237e-4654-9f65-9dbdfa89c2b9/content
b) cosa può fare NOVACOOP
Tra gli scopi della nostra Cooperativa vi sono quelli di *promuovere e favorire lo sviluppo della cooperazione anche a livello internazionale e di "intervenire a sostegno dei paesi in via di sviluppo e delle categorie sociali disagiate" (Art.4 Statuto)
Questo nell’ambito di una missione in cui NovaCoop si impegna costantemente a produrre e condividere valore nei territori in cui è presente, non solo a vantaggio di Soci e clienti, ma anche attraverso iniziative valoriali in materia di politiche sociali che si traducono in azioni e progetti di solidarietà, attraverso il supporto ad enti pubblici, realtà del privato sociale, associazioni di volontariato e gruppi informali di cittadini.
Tra gli Obiettivi ONU in cui Novacoop si riconosce vi è quello di ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni. In coerenza con questo obiettivo,
NovaCoop è impegnata a sostegno dei Paesi in via di sviluppo e delle categorie sociali in condizioni di fragilità, per mezzo di iniziative commerciali, progetti e attività sociali sul territorio.
In questo ambito NovaCoop opera attualmente ad esempio con i Progetti “Frutti di pace” in Bosnia e “Bread for peace” in Ucraina.
Inoltre in collaborazione con UNHCR ha attivato per un mese nello scorso periodo natalizio la campagna di solidarietà “Coop for refugees” per l’invio di kit di emergenza ai civili in Libano, Ucraina, Sudan e Gaza.
Inoltre è in vendita il prodotto “Datteri di Gerico”, con il quale si contribuisce a un progetto sociale in Betlemme fornendosi da produttori palestinesi di Gerico. Si segnala qui che i contadini palestinesi sono costretti ad utilizzare trasporti israeliani a causa dell’aparheid, con conseguenti divieti di movimento tra le aree della Cisgiordania, imposti illegalmente da Israele. Tanto da domandarsi quanta parte del prezzo finale vada ai contadini palestinesi e quanta alle ditte israeliane.
Queste iniziative rappresentano una attenzione di NovaCoop su questi temi.
Ora si tratta di fare un nuovo e coerente passo solidale in questa direzione, rendendo strutturale ed adeguato - sia per le capacità della cooperativa sia per la profondità del dramma - un sostegno prioritario alla popolazione palestinese che attraversa il peggior periodo della sua travagliata storia: in Gaza si è alle soglie della fame e delle epidemie, decine di migliaia di abitazioni in macerie, con i sistemi sanitari ed educativi distrutti, terreni agricoli sconvolti e risorse idriche intossicate espressione di un vero e proprio ecocidio.
In Cisgiordania perdura e si aggrava l’impossibile vita della popolazione in regime di apartheid e la sistematica sottrazione di terreni e coltivazioni agricole agiti in piena illegalità dai coloni israeliani, ignorando ogni Risoluzione ONU.
Come soci/e NovaCoop, per lo spirito di solidarietà cooperativista che ci accomuna non possiamo restare insensibili a questo dramma, e riteniamo sia necessario concorrere in modo adeguato affinché vengano messi in campo sostegni per progetti strutturali che permettano alla popolazione palestinese, attraverso le proprie organizzazioni sociali – cooperative, associazioni, sindacati – di ricostruire ciò che è andato distrutto e mantenere attivo ciò che è ancora agibile sia in ambito produttivo che di servizi socio-educativi. Riteniamo così che si debba determinare un congruo sostegno economico e di solidarietà che sia all’altezza della dimensione economico-finanziaria della nostra Cooperativa e dei valori ai quali si ispira.
Mozione per l’Assemblea Soci NovaCoop 2025:
1) Richiesta al Consiglio di Amministrazione che, a partire dall’anno in corso, sia stanziata una somma strutturale pari all’1% del Valore Aggiunto risultante, da destinare alla solidarietà e cooperazione internazionale - impegnando almeno il 50% di tale cifra in interventi a favore della popolazione palestinese nei territori di Gaza e Cisgiordania. Che tali interventi siano definiti coinvolgendo anche la base sociale territoriale di NovaCoop, già attiva in questi ambiti, per l’individuazione delle specifiche iniziative.
2) Richiesta di verificare se e quali prodotti israeliani, commercializzati in NovaCoop provengano dalle colonie israeliane nei Territori palestinesi illegalmente occupati secondo il Diritto internazionale, su terre sottratte ai legittimi proprietari palestinesi e che comportano anche l’appropriazione di risorse idriche e l’abuso dei diritti dei lavoratori palestinesi.
L’eventuale riscontro di tali prodotti, risulterebbe evidentemente contrario alla Carta dei Valori ed al Codice Etico della cooperazione al quale aderisce NovaCoop, in questi casi si chiede la necessaria rimozione dai punti vendita NovaCoop.