Reazioni alla decisione del Comune di Asti per la revoca del Parco di Valmanera ...

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ImageLunedì sera un gran numero di astigiani sensibili hanno spontaneamente presenziato alla seduta del consiglio comunale di Asti in cui l'amministrazione Galvagno avrebbe dovuto "seppellire" definitivamente il progetto di istituzione del Parco dei Boschi di Valmanera. La maggioranza lo ha ormai deciso e pare ritenere più importante il parere del presidente del Poligono di Tiro a segno nazionale di Sessant e del presidente della circoscrizione di Viatosto-Valmanera invece di quello di migliaia di cittadini firmatari di una specifica petizione. La discussione è slittata al giorno successivo; dopo la conclusione del dibattito sui rifiuti, la delibera su Valmanera pare prossima ad essere rimandata all'esame della Commissione Ambiente ...

Come si è arrivati all'inserimento della proposta di revoca nell'Ordine del Giorno ? Il "blitz" si è consumato nelle ultime ore. Martedì 10 Febbraio la Giunta ha approvato la proposta di revoca della delibera e il giorno successivo il presidente Boccia ha inserito un punto in aggiunta all'ordine del giorno previsto per il 12/16/17 Febbraio (il giorno prima, dunque, della prima delle tre sedute previste !).

Giovedì 12 non c'è stato tempo per discuterne e quindi è presumibile che la revoca verrà discussa nella seduta di Lunedì 16 Febbraio e per questo motivo è necessario che una folta rappresentanza di cittadini (tanti, anzi: tanti ...) presidi la sala consiliare e testimoni la sua contrarietà a questa scelta dell'amministrazione Galvagno.
Che si giustifica sostenendo di avere provveduto, dopo la sospensione temporanea del progetto nel 2007, ad una accurata indagine sulle
volontà dei residenti della zona, inviando anche un questionario a tutti loro. Su un totale a campione di 1.100 contatti, 488 di essi hanno risposto al questionario esprimendo parere contrario (413 contro 75 ! Un autentico plebiscito ... una decisione "bulgara" !): qualcuno ha visto il questionario ? E qualcun altro ha visto le risposte ? C'è qualcosa di male nel chiederne visione organica PRIMA che la delibera venga discussa (ed approvata ...) ?

Tra i molti commenti che abbiamo ricevuto su questa vicenda, ci piace segnalare questa arguta considerazione di Giovanni Pensabene, ex Assessore all'Ambiente del Comune di Asti: "Mi soffermerei brevemente sul metodo, provando a cogliere in questo un'oggettiva volontà di rendere partecipi i cittadini delle scelte amministrative e quindi, dal mio punto di vista, una scelta di metodo da sostenere, incoraggiare ed estendere. Certo, avrei preferito un referendum tra tutti i cittadini o che almeno si fosse tenuto conto, oltre ai 488 questionari raccolti dagli uffici comunali, anche delle migliaia di firme a favore dell'area protetta raccolte dalle associazioni ambientaliste. Ma tant'è, la Giunta ha scelto un campo di osservazione più ristretto ovvero quello dei cittadini residenti. A questo punto immagino che nulla osterà, per la Giunta Galvagno, a sottoporre al vaglio dei residenti in Valle San Pietro, Vallarone e zone limitrofe, la definitiva approvazione da parte del Comune di Asti rispetto alla Tangenziale Sud Ovest. Così come sono sicuro verrà accolta positivamente l'eventuale proposta di subordinare la costruzione dell'inceneritore all'accettazione dello stesso da parte della popolazione residente a Quarto, Valterza e zone limitrofe. Infine, avendo Asti finalmente un Sindaco che crede nella democrazia partecipata, spero che il nostro si faccia solerte sostenitore presso il Presidente del Consiglio Berlusconi affinchè il modello Asti venga esteso a livello nazionale. Così la TAV si farà solo se saranno d'accordo i Valsusini, la base Nato di Vicenza solo se la vorranno i Vicentini e via discorrendo" ...

La proposta di inserimento della zona dei  boschi  di  Valmanera  tra le Aree protette regionali gestite dall’Ente di Gestione dei parchi e delle Riserve naturali Astigiani è datata Aprile 2005; in quell'occasione il consiglio comunale di Asti (giunta Voglino, centro-sinistra) si dichiarò con 24 voti favorevoli e l’astensione di 4 consiglieri (Boccia, Campia, Quaglia, Rasero) manifestati per alzata di mano.
Sull'area così si esprimeva la proposta di delibera letta dall'allora presidente del consiglio comunale Angela Motta:

Premesso che alla   periferia  nord  della  città  di  Asti si  estende  una  zona  boschiva denominata  “ Boschi  di  Valmanera”, formazione relitta dell’antica  copertura vegetale che  copriva un  tempo  le  colline  del  Monferrato,  da  sempre  meta  di  gite,  escursioni, passeggiate  dei  cittadini , tanto  da  essere  conosciuta come  i  “ boschi  degli  Astigiani” .
Dal  punto  di  vista  scientifico , storico  e  culturale  sono  stati  prodotti  negli  anni  numerosi articoli, ricerche , tesi  di  laurea , ecc.
che  ne  hanno  evidenziato il  grande  valore naturalistico ed  ecologico;  anche in conseguenza di ciò l’area è stata individuata, nell’ambito del progetto Bioitaly del Ministero dell’Ambiente, quale Sito di Importanza Comunitaria ( SIC) ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
(HABITAT) ai fini della costituzione della Rete Natura 2000, adottata  dall’unione  europea con delibera definitiva del  gennaio  2005 .
L’estensione  del  sito è di circa  2190 ettari  comprendendo,  oltre  al  territorio  situato  nel  comune  di  Asti,  anche  porzioni  dei 
comuni  di  Castell’Alfero, Cossombrato,  Villa  San  Secondo.
Il  Comune  di  Asti  è  proprietario di  un  lotto  di circa  26 ettari   nel  versante  rivolto  verso  ovest e  per questa  zona più altri 20
ettari, con  deliberazione  di  Giunta  la  n. 1111  dell’11 luglio 1996, era già stato proposta  l’istituzione di un’Area protetta regionale.
Il  Comune  di  Asti  è  altresì  proprietario del  complesso  storico  di  Villa  Paolina   sito  all’imboccatura  sud  dei  boschi,  gestito  dal 
WWF-ITALIA  come  Centro  di  Educazione  Ambientale, circondato  da  10  ettari  di  parco istituiti  a  oasi  WWF dal  1992.
A  seguito  di   recente  incontro  con  il  responsabile  del Settore  Pianificazione Aree  Protette  della  Regione  Piemonte si  è
evidenziata  la  necessità  di  procedere  a  una  proposta  organica di gestione di tutte  le  aree  di  interesse  naturalistico della 
provincia  di  Asti sotto  un  unico  Ente  individuato  nell’Ente  di gestione dei Parchi e delle Riserve Astigiani.
Alla  luce  di  questa soluzione che tende a completare ed a razionalizzare il sistema di tutela e di valorizzazione delle aree di interesse
naturalistico in provincia di Asti, coerentemente con le previsioni contenute nei documenti del Progetto di Piano Territoriale di c
oordinamento, si ritiene opportuno  proporre l’istituzione ad Area protetta della zona dei  Boschi  di  Valmanera.
Tale area, unita a quelle delle altre aree istituite od in corso di modificazione ( Riserva naturale  speciale di Valleandona e Valle Botto), 
porterebbe a 3.661 ha la superficie tutelata in provincia di Asti pari al 2.5% del territorio provinciale complessivo, rispetto allo 0,5% precedente ( la % delle aree tutelate in Piemonte è attualmente pari all’8%).

Bene, la nuova amministrazione non ha confermato il progetto possibile: niente parco a Valmanera. (Ma forse, si mormora, il Comune di Asti sta già pensando ad una immediata "compensazione" nella zona di Valle San Pietro ...). E una domanda sorge spontanea: l'atteggiamento dell'amministrazione comunale non pare forse voler delegittimare il ruolo dell'Ente Parchi astigiano ?

Gli astigiani sensibili si domandano: perchè "assassinare" il progetto Valmanera ?
E dopo Lunedì sera, hanno presidiato in municipio anche Martedì sera per guardare negli occhi i loro amministratori !  ...