Urgente ripristinare il servizio ferroviario pre-Covid

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COMIS-Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile scrive alla Regione, all'Agenzia per la Mobilità Piemontese e a Trenitalia per chiedere la ripresa di un servizio ferroviario in grado di assistere la nostra rete trasportistica nel pieno della ripresa economica e occupazionale...

Così si esprime COMIS nelle sue analisi e richieste, frutto delle constatazioni dei tanti pendolari che ogni giorno utilizzano il mezzo ferroviario per i propri spostamenti casa/lavoro e casa/scuola:

Visto che la ripresa delle attività scolastiche, universitarie e lavorative in presenza, (dal 15/10/21 rientro al 100% in presenza per i dipendenti pubblici) comprende l’aumento della mobilità delle persone;

- Visto che il servizio ferroviario regionale continua ad avere un’offerta contratta;

- visto che ci avviciniamo al periodo dell’anno in cui si registrerà un aumento nell’aria delle polveri sottili e della Co2 e visto che circa un quarto delle suddette emissioni è dovuto ai trasporti;

- visto che il treno risulta essere il mezzo di trasporto più ecologico;

- visto che gran parte delle risorse che verranno stanziate nel PNRR riguarderà il trasporto pubblico di massa;

- vista la necessità di rilanciare l’economia regionale e di costituire nuovi posti di lavoro;

- vista la crescente attrattività turistica della nostra Regione,

Tutto ciò premesso, con la presente siamo a richiedere:

- il ripristino del servizio come pre-Covid per garantire alle persone, soprattutto quelle residenti in territori marginali, il diritto alla mobilità e la restituzione di un servizio pubblico degno di questo nome; il Piemonte è infatti l’unica regione, a livello nazionale, ad avere un SFR ancora con servizio ridotto all’85% delle corse pre-covid.

- la stesura di progetti per l’implementazione del servizio regionale che comprenda anche la previsione della riattivazione delle tratte attualmente sospese in modo da ricreare quella rete di collegamenti interni regionali esistente fino a qualche decennio di anni fa;

- la creazione di indirizzi ben precisi, e rispondenti ai parametri dettati dall’Europa, per favorire la transizione ecologica, ormai non più procrastinabile, al fine di rendere il Piemonte all’avanguardia nel settore dell’economia “verde” che rappresenta una straordinaria opportunità per l’economia, con la creazione di nuove figure professionali e lo sviluppo di modelli di business non ancora sperimentati.

Ci chiediamo il motivo per cui il Piemonte non debba approfittare, a nostro parere non può permetterselo, delle risorse straordinarie messe a disposizione dai piani Europei e Nazionali per progettare il futuro.

Visto che le infrastrutture rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico e sociale dei territori, appurata la necessità di fermare il consumo del suolo, investiamo in quelle che impattano meno con l’ambiente. La ferrovia in questo è sicuramente la capostipite.

Attualmente il servizio ferroviario sconta parecchie problematiche che abbiamo più volte segnalato nei mesi scorsi, a partire da Settembre 2020, senza che alcun intervento risolutivo sia stato attuato, causando ancora oggi disservizi e l’impossibilità di utilizzare la mobilità su ferro in molte fasce orarie pendolari feriali, situazione che peggiora sensibilmente nei fine settimana, con ad esempio alcune località turistiche totalmente isolate (vedi Acqui Terme. Casale Monferrato, Limone Piemonte, ecc.).

Vale la pena rimarcare che il servizio in vigore oggi è lo stesso in vigore al 15/08/2020, ma da allora la mobilità è incrementata, anche con parametri a due cifre, senza che questo abbia comportato il benché minimo intervento di potenziamento. Situazione unica in Italia!! Nessuna regione vede un servizio ferroviario versare in tali condizioni di abbandono.

La situazione denunciata, si aggrava alla luce della determina Reg. Gen n° 367 del 30/06/2021 dell’Agenzia della Mobilità Piemontese che prolunga, fino a data di sottoscrizione del contratto di servizio ferroviario di lunga durata SFR, (quindi ad oggi a data indefinita!!), l’imposizione a Trenitalia S.p.A. dell’obbligo di servizio relativo alla concessione del trasporto pubblico ferroviario di interesse locale e regionale.

Emerge oggettivamente e per vari motivi l’insostenibilità ed inadeguatezza dell’attuale situazione in vista di un ulteriore consistente e costante aumento della mobilità a partire dal corrente mese di Ottobre.

Al fondo riassumiamo le principali criticità attualmente esistenti, con indicazione delle soppressioni ancora in atto ad oggi

Ringraziamo per l'attenzione e restiamo in attesa di un Vostro riscontro a breve alla presente con una risoluzione immediata delle criticità più volte segnalate e ad oggi insostenibili a fronte di una ripresa della mobilità.

Si richiede al contempo la fissazione di un incontro congiunto con l’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e l’Agenzia della Mobilità Piemontese, per la costruzione partecipata della programmazione del TPL piemontese e delle linee di attuazione del prossimo contratto di servizio SFR, in definizione.

Cordiali saluti

Co.M.I.S Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile
Paolo Forno – Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi
Fulvio Bellora
Claudio Menegon – Gruppo Pendolari Cuneo Torino
Mario Didier
Sergio Farassini
Andrea Isabello – Associazione Ferrovie Piemontesi
Marco Spinolo - Associazione Ferrovie Piemontesi
Luca Servato – Coordinamento Pendolari Casale Monferrato
Andrea Pernigotti – Associazione Pendolari Novesi
Andrea Bargellini
Giorgio Zanotti
Andrea Crosa – Gruppo Ferrovie Biellesi
Matteo Manfrin – Gruppo Ferrovie Biellesi
Coordinamento Mobilità Integrata Sostenibile


Allegato 1_a lettera richiesta ripristino corse ferroviarie Piemonte

SOPPRESSIONI E CRITICITA’ DA RISOLVERE:

NODO DI BIELLA: Novara Biella Santhià
- giorni feriali: mancanza rinforzo feriale h 7.20 e primi treni del mattino h 5.50 Bi-Sa e ritorno:
- sabati e festivi: forte riduzione del servizio pari al 45% al sabato e di oltre il 50% nei festivi,
- incertezza su elettrificazione Biella Novara che permetterebbe di attivare corse dirette con Milano e su eliminazione dei passaggi a livello in particolare su tratta Biella Novara.

LINEA TORINO MILANO – linee afferenti:
- Soppresso il primo treno da Milano h 5.15 (prima possibilità di arrivo a Torino da Milano e capoluoghi di provincia serviti dalla linea alle ore 8.06!!!!) e gli ultimi due treni della sera 21.54 e 22.54 (ultima partenza da Torino h 20.54!!!)
- Linea Novara Domodossola: riduzione servizio sia feriale che festivo (essendo linea turistica totalmente insensato), con rinforzi No-Borgomanero limitati al periodo lun-ven.
- Arona Novara Alessandria: servizio inadeguato con “buchi di orario” di 4-5 ore sia nei feriali che festivi, linea che dispone di un ottimo potenziale di sviluppo con un servizio cadenzato per i collegamenti
Nord Sud del Piemonte Orientale, oltre che per la lunga percorrenza tra Genova e il Sempione.

NODO ASTI/ALESSANDRIA:
- Asti Acqui Terme: servizio ridotto da 12 ad 8 coppie feriali – sabato e festivi servizio soppresso.
- Alessandria Piacenza: soppresso il 20% delle corse tutti i giorni (5 su 20)
- Alessandria Savona: soppressione 1 coppia di corsa da lunedì a venerdì, festivi servizio ridotto del 50% con la prima corsa da Savona in arrivo ad Alessandria h 12.20 e ultima corsa per Sv in partenza h. 15.40!!
- Alessandria Voghera/Asti: servizio ridotto di circa un 30% rispetto al servizio base.
- Mancata riattivazione: Asti–Alba; Asti–Casale Monferrato; Asti–Chivasso; Alessandria-Cavallermaggiore

NODO CASALE: Chivasso Casale Alessandria:
- servizio ridotto feriali, con 2 corse soppresse (ultima corsa da Alessandria per Chivasso alle 18.35!!,
mentre il corrispondente servizio da Chivasso vede ultima partenza alle 20.45),
- sabato: servizio con sole 6 coppie di corse, di cui 2 limitate a Casale M. – festivo: servizio soppresso
- nessun ripristino per la tratta Casale M. Mortara, dopo un doppio ripristino infrastrutturale da 10 mln €
- mancata riapertura linea Vercelli Casale, quale corridoio passeggeri e merci Vercelli-Alessandria-Genova, con ripristino dell’importante dorsale nord-sud per il Piemonte centrale.

NODO CUNEO: Torino Cuneo Ventimiglia:
- Soppressione prima corsa del mattino 4.12 per Torino e ultima corsa serale Torino Cuneo h 23.25
- Fossano Limone: servizio ridotto, in particolare nei festivi, con ultima corsa da Cuneo per Limone ore 15.50!! – servizio inadeguato alla località turistica.
- Cuneo Ventimiglia: solo 2 corse coprono l’intera tratta, ove si necessità di almeno 6/8 coppie treni giorno
- Soppressione totale dei treni sulla Saluzzo – Savigliano e Bra – Cavallermaggiore, con attivazione di inadeguato servizio bus sostitutivo
- Mancata riattivazione: Cuneo – Saluzzo; Cuneo – Mondovì;

TORINO GENOVA: mancanza di un cadenzamento orario per tutte le corse tra Torino e Genova (dorsale fondamentale) – ad oggi alcune relazioni RV limitate ad Alessandria.

SFM: Pinerolo-Torre Pellice: mancato ripristino, nonostante inclusione tratta nel contratto SFM.