Norme efficaci per la manutenzione e sostituzione delle piante delle alberate

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A Torino il “Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste per la Tutela e la Progettazione del Verde" sta raccogliendo le firme per presentare in Consiglio Comunale una Proposta di Deliberazione di Iniziativa Popolare contro gli abbattimenti indiscriminati delle alberate della città. Una iniziativa civica di indubbio valore, che potrebbe essere replicata in ogni Comune italiano...

I punti principali della proposta sono:

– che vengano adottati criteri molto più conservativi negli interventi di gestione e manutenzione delle alberate cittadine,

– che NON si proceda all’abbattimento o alla sostituzione di intere alberate,

- che si dia la priorità a interventi di manutenzione e salvaguardia del patrimonio arboreo esistente,

– che la sostituzione sia solo degli esemplari effettivamente ammalorati e a rischio di schianto,

– che ci sia un costante monitoraggio dello stato di salute degli alberi,

– che le scelte di pianificazione degli interventi debbano essere attuate coinvolgendo attivamente i cittadini in modo adeguato attivando ogni forma di partecipazione a livello locale per arrivare a scelte condivise.

Questo il testo integrale del documento:

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA POPOLARE

OGGETTO: Proposta di sostituzione dell'Art.45 del Regolamento del Verde pubblico e privato della Città di Torino N. 317.

Il Consiglio Comunale di Torino,

Premesso che:

E' evidente nella percezione generale della cittadinanza l'importanza della presenza nelle alberate di alberi adulti, di buone dimensioni, naturalmente per l' espressione estetica ambientale e l'effetto di ombreggiatura, immediatamente percepibili, ma anche per la consapevolezza delle prestazioni ecosistemiche peculiari dei grandi alberi, assorbimento di CO2 con la massa foliare anche dopo che la pianta ha raggiunto le massime dimensioni, raffrescamento e umidificazione dell'aria, filtraggio di inquinanti.

Perciò non appaiono condivisibili i progetti di abbattimento e sostituzione di intere alberate, indipendentemente dalle condizioni di salute e stabilità, nemmeno se consentissero economia nei lavori, vantaggi futuri nella manutenzione, mettessero completamente al sicuro contro i rischi di schianto, ed evitassero supposti squilibri estetici della coesistenza di grandi alberi e piante giovani di modeste dimensioni.

In realtà alberi adulti di accertabile stato di salute e stabilità presentano rischi modesti, assolutamente inferiori ai vantaggi di mantenerli in vita finché le loro condizioni non diventino effettivamente precarie, mentre il supposto inestetismo della coesistenza di piante di diverse dimensioni sarebbe irrilevante rispetto all'aspetto dell'alberata mortificato per vari decenni per la presenza di sole piccole piante giovani.

Inoltre questo abbattimento di piante sane adulte non solo priverebbe della loro presenza estetica e dell'ombreggiamento, ma delle loro varie funzioni ecosistemiche predette, cioè assorbimento di CO2 con la massa foliare, umidificazione dell'aria e raffrescamento, filtraggio di inquinanti, capacità di assorbimento e rallentamento delle acque meteoriche (pioggia) evidentemente molto meno esercitate dalle piante giovani.

Si rende perciò necessaria una modifica dell'art. 45 del Regolamento del Verde Urbano, che escluda interventi di abbattimento e sostituzione complessiva di un'intera alberata, mentre evidentemente vanno resi più capillari gli interventi di ricognizione individuale sulla salute dei singoli alberi.

Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale DELIBERA la sostituzione integrale del vigente art. 45 del regolamento del verde pubblico e privato della città di Torino N. 317: "Il rinnovo delle alberate" con il seguente testo così titolato: "Manutenzione e sostituzione di piante delle alberate":

Articolo 45 - Manutenzione e sostituzione di piante delle alberate
La sostituzione progressiva delle piante delle alberate trae origine da alcune importanti considerazioni:

1) i vegetali sono esseri viventi ed in quanto tali hanno un ciclo vitale variabile secondo la specie ma comunque non infinito ed in ambiente urbano molto più ridotto che in condizioni normali;

2) le alberate sono consociazioni coetaneiformi e quindi artificiali ed in quanto tali destinate o al progressivo diradamento o al passaggio ad una struttura disetanea.

3) il progressivo invecchiamento delle piante presenti determina in modo vario tra i singoli esemplari una maggiore propensione alle malattie ed a causa di numerosi danni loro inferti dalle attività umane, produce progressivamente una perdita dei necessari parametri di stabilità meccanica e aumenta il pericolo per l'incolumità dei cittadini;

4) lo sviluppo urbano continua a provocare la riduzione degli spazi fisici necessari al loro sviluppo e la perdita di fertilità e degli altri requisiti agronomici necessari del terreno che deve sostenerli e alimentarli.

Tenuto conto delle considerazioni precedenti, si rende necessario il monitoraggio periodico delle condizioni delle singole piante per valutarne le condizioni di degrado e di elementi concorrenti al rischio di alterata stabilità meccanica, situazione stabilita con le opportune verifiche attuate con le più moderne tecniche disponibili di controllo, al fine di valutare scientificamente e dimostrare il reale e progressivo aumento dei rischi di schianto per i soggetti interessati.

Non è ammissibile la sostituzione di un'intera alberata o di un tratto di essa se non in presenza di effettivo rischio di schianto di ogni albero della suddetta. Saranno abbattuti e sostituiti solo gli alberi in tale situazione.

Sono comunque sempre ammessi gli interventi sulla alberate connessi con la difesa sanitaria stabilita dalle norme regionali e nazionali.

Di ogni singola decisione di abbattimento per le necessità su riferite deve essere data immediata comunicazione alla cittadinanza.

Per gli alberi facenti parte dei viali alberati storici di Torino, come individuati dal Decreto Ministeriale n. 80 del 1964, integrato con successiva addizione di corso Marconi, qualora si ipotizzino interventi eccedenti la manutenzione ordinaria, questi devono essere sottoposti al parere obbligatorio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.

In particolare non si dovrà procedere alla sostituzione di una intera alberata o di parte di essa sulla base di valutazioni di razionalità economica per l'attuazione dei lavori, stante l'importanza di mantenere con gli alberi non valutati a rischio di schianto un presidio di caratteristiche di qualità ambientale, presenza ornamentale, ombreggiatura, umidificazione e raffrescamento, assorbimento di CO2 con la massa foliare, assorbimento di inquinanti, capacità di assorbimento e rallentamento delle acque meteoriche (pioggia).

Nel caso in cui si evidenzi per rischi di schianto l'esigenza di sostituire numerose piante di un'alberata, le strategie da adottare sono le seguenti:

1) analisi del contesto storico ed architettonico del sito;

2) analisi della situazione fitopatologica e statica di ogni pianta;

3) scelta delle specie da impiantare;

4) pianificazione dell'intervento congiuntamente al restante contorno urbano per ridefinire l'utilizzo degli spazi disponibili restituendo ai soggetti arborei lo spazio necessario alla loro crescita secondo le indicazioni di cui agli articoli 28 e 29 del presente regolamento;

5) programmazione dell'acquisto dei nuovi soggetti arborei che all'impianto dovranno avere circonferenza minima di cm 40-45 ed altezza non inferiore a 8-10 metri per le specie di 1^ e 2^ grandezza;

6) verifica della possibilità di utilizzo di soggetti arborei giovani ubicati in altre aree verdi con sesto di impianto da diradare, utilizzando la tecnica dei grandi trapianti meccanizzati.

7) "Tutti i nuovi interventi che si svolgono in capo ai Settori Mobilità e Viabilità nel contesto di viali alberati, rotonde alberate, parcheggi e aree mercatali alberate, dovranno obbligatoriamente essere realizzati sulla base ai criteri di ristabilimento della permeabilità delle banchine e delle pavimentazioni circostanti, ristabilendo pavimentazioni traspiranti, proteggendo la Zona di Pertinenza dell'Albero (ZPA), e rimuovendo coperture asfaltate o cementate, nel rispetto degli articoli 28-30 del vigente Regolamento".

8) Coinvolgimento attivo dei cittadini nella progettazione dell'intervento, tramite i loro Comitati, le Associazioni ambientaliste, le Circoscrizioni e collegamento con la Consulta Ambiente e Verde del Comune di Torino.