La Lolloregolazione della biodiversità

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A cura del Gruppo d'Intervento Giuridico onlus.

E’ davvero difficile leggere certe affermazioni provenienti dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida tralasciando le lenti dell’ironìa...

Se, per esempio, ha affermato deciso che noi Italiani “non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica”, tuttavia neppure lontanamente visibile all’orizzonte del Bel Paese, e ha ammonito severamente che “anche l’abuso d’acqua può portare alla morte”, ricordando agli immemori che quando si beve troppa acqua, si affoga, ovviamente non possiamo non attenderci anche la lolloregolazione della biodiversità.

Infatti, secondo il Ministro Lollobrigida – cacciatore, figlio e nipote di cacciatori – con le sue proposte di legge sulla caccia, “l’uomo si riprende il diritto ad essere bioregolatore”.
Considerato che le forme di vita complessa esistono sulla Terra circa 540 milioni di anni fa e che il genere Homo – a cui apparteniamo – è comparso soltanto poco più di due milioni di anni fa, come cavolo ha fatto la vita a evolversi sulla Terra senza la fondamentale lolloregolazione?

Sono lollomisteri e oltre non è concesso spingersi.

Rispondiamo con civiltà a tali fesserie e contrastiamole: firmiamo e facciamo firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare contro la caccia, in pochi giorni siamo ormai quasi 32 mila ad averlo fatto, il 63% dei 50 mila necessari per presentare la proposta di legge in Parlamento. Qui si può firmare la proposta di legge d’iniziativa popolare contro la caccia.

E qui qualche riflessione sulle parole sorprendenti del nostro Ministro!