Asti: tra case occupate e ricostruzioni ...

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Lunedì 16 Settembre, alle 18 alla Casa del Popolo, ho partecipato ad una riunione convocata dalla associazione A Sinistra e che si aggiornerà a giovedì prossimo. Erano presenti rappresentanti di partiti e associazioni e precisamente: Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Critica, Coordinamento Asti-Est, Progetto Sherwood, Social Forum e collettivo Pecore Nere.
E' stata proposta l'idea di una manifestazione cittadina, da tenersi verso la fine di settembre e partecipata da tutti i soggetti politici e sociali che fanno o intendono fare azioni di opposizione alle politiche regressive della amministrazione e del governo. I compagni del collettivo Pecore Nere hanno presentato i contenuti e il senso del progetto che intendono realizzare nella casa occupata e hanno chiesto attenzione e solidarietà.

Tutti hanno parlato a titolo personale non potendo rappresentare nessuno in una riunione improvvisata e limitata nelle convocazioni. Tutti hanno condiviso l'idea di una manifestazione cittadina e tutti hanno espresso solidarietà ai compagni del collettivo Pecore Nere. Io ho convenuto sull'idea di una manifestazione aperta a tutti i soggetti sociali e politici, ma ho precisato che il modello organizzativo dovrebbe essere quello della manifestazione nazionale del 20 ottobre del 2007, plurale nelle analisi, nei contenuti e nel fare politico di ogni singolo soggetto partecipante, oppure il modello organizzativo adottato qualche settimana fa qui da noi, un "patto di solidarietà" tra soggetti che si oppongono concretamente sul nostro territorio alle politiche neoliberiste delle amministrazioni e del governo. Io penso che in questo momento si confrontino, non esplicitamente e neppure come motivo escludente ma come il segno di una reale difficoltà o crisi, due modelli, uno che ha come approdo finale e come metro di efficacia pratica la presenza in queste istituzioni (rappresentanza e voti), l'altro che non esclude un approdo finale come quello ma che assume come metro di efficacia pratica il moltiplicarsi delle relazioni sociali che sottendono un reale, grande o piccolo, processo di cambiamento, nei comportamenti, nei consumi e nelle idee, nelle visioni del mondo e nel modo di adeguarvisi. Io penso che l'idea proposta nella riunione a cui ho partecipato sia positiva e penso che debba essere discussa tra i volontari delle associazioni che hanno promosso il "patto di solidarietà" e penso che questa discussione debba avvenire nella casa occupata dal collettivo Pecore Nere, per ovvie ragioni e al più presto.

Carlo Sottile