Asti in marcia per la pace prima della Perugia-Assisi

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"Camminando s’aggiunge qualcuno
” si è sentito dire sabato mattina durante la marcia proposta dal Tavolo della pace astigiano col significativo invito Il cambiamento sta nel cammino. Non erano i grandi numeri che uno si sarebbe atteso, dato il disordine di questo mondo, che ogni giorno rende attoniti e impotenti. Ma, alla salita di via Giobert e poi in via Pietro Micca, dare un numero, oltre 500 persone, non era affatto azzardato ...

Davanti al portale del 1400 della Chiesa Cattedrale, della potente famiglia dei Pelletta, si sono pian piano radunati i partecipanti. C’erano gli studenti delle scuole superiori con i loro insegnanti, i migranti accolti nelle strutture cittadine, i camminatori e … la “meglio gioventù” del pacifismo locale.
Sentiamo tutti questo senso di smarrimento e di impotenza, sembra che la barbarie del mondo vada crescendo, coinvolgendo non solo gli eserciti ma i civili e scatta l’esigenza di fare qualcosa - ha richiamato il Sindaco Fabrizio Brignolo salutando i presenti - Chi ha organizzato queste iniziative ci dice che non possiamo stare inerti, non possiamo stare a guardare. Lo sforzo quindi è che cosa possiamo fare noi dal basso giorno per giorno, perché si affermi un clima di comprensione e di coesione, battendo le nostre violenze, verbali, negli atteggiamenti e nelle relazioni, per dare un contributo a questa grande varietà che è il mondo”.

Alle parole del Vescovo sono seguiti i saluti del Presidente della Comunità islamica, entrambe in sintonia, perché “La pace ci interpella tutti. In Brasile si dice, ha ricordato padre Francesco, se uno non vuole, due non litigano, ma se uno non vuole due non dialogano”.
Quello di Asti è l’appuntamento annuale che il Tavolo della pace propone, quest’anno ancora più in sintonia con la miriade di iniziative che in ogni parte d’Italia si stanno realizzando in vista della Marcia della pace Perugia - Assisi del prossimo 19 ottobre. E intervento dopo intervento si è capito che il lavoro preparatorio e i contenuti, ben presenti a chi era lì, non erano di quelli circospetti o innocui che spesso l’uso della parola “pace” porta con sé.

Troppe ingiustizie si sommano a troppe disuguaglianze - ha rimarcato Daniele Dal Colle del Tavolo della pace locale - per questo noi cittadini di Asti non dimentichiamo. L’Italia attualmente destina l’1,2% del proprio bilancio alla Difesa ma succede che dopo il recente vertice Nato in Galles tutti i paesi sono stati sollecitati a investire il 2%, cioè 100 milioni al giorno. Una follia!”.

Poi, via con un percorso lungo fino a corso Volta, corso Alessandria, piazza Alfieri, tranquillo, con tante bandiere arcobaleno e gli striscioni realizzati dagli studenti dell’Istituto d’Arte Benedetto Alfieri e dai bambini della Scuola Elementare Rio Crosio, che aprivano il corteo e un folto gruppo di persone di ogni età a conversare di storie, di amicizie, di cosa farsene dell’impegno per la pace, di come scuotere la diffidenza di chi guarda, dell’importanza di iniziative così, per ripassare la lezione. In piazza Roma si è svolto il clou della manifestazione con l’intervento di Beppe Marasso, storica figura del Movimento nonviolento italiano, le vive testimonianze di alcuni ragazzi ospitati presso le nostre strutture di accoglienza per i rifugiati e richiedenti asilo e l’esibizione del Coro Amici della Montagna del Cai astigiano e di artisti di varie nazionalità.

Ora l’impegno - ha ricordato l’Assessore Vercelli che, insieme al consigliere Paolo Crivelli, tiene viva l’attenzione istituzionale su questi temi - è di partecipare alla marcia nazionale Perugia - Assisi del prossimo 19 ottobre, un appuntamento non rituale, per saldare quel che si fa ogni giorno a un’idea forte di giustizia e di sviluppo. Ci piacerebbe che tanti giovani fossero con noi con tanta bella gente nella bella cornice di Assisi”.
Si viaggerà con pulman dell’ASP, gratuitamente per gli studenti. Si può aderire o informarsi rivolgendosi alle ACLI tel, 0141/324619, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Col poeta Machado, a ragione, qualcuno ha detto “camminando s’apre il cammino” .