Memoria e Impegno a Cascina Graziella, bene confiscato alle mafie

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A cura di Simone Barbiero e Luigi Gilardetti per Libera, coordinamento provinciale di Asti.

Nel mese di maggio 2022 il bene confiscato alla mafia Cascina Graziella di Santa Maria di Moncalvo si è animato di studenti e di insegnanti per vivere, insieme a Libera e a Rinascita, un’occasione di riflessione tra passato e presente volto a potenziare in ognuno dei presenti il senso di giustizia, di legalità e di solidarietà; ragazzi e ragazze che ricercano e vivono il valore dell’amore per le cose, per le persone e per il mondo...

I primi visitatori sono stati gli studenti delle terze medie inferiori di Pontestura e di Murisengo che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno trascorso in cascina tre mattinate.                                                               

Questi momenti sono stati la conclusione di un percorso durante il quale gli allievi, con il contributo dei loro insegnanti, si sono impegnati a scoprire e a vivere il valore della cultura della legalità e dell’antimafia sulla traccia dei progetti che Libera promuove con i giovani e al fianco dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Educare alla legalità non si insegna ma si vive con esperienze reali e dirette, con il dialogo e il confronto adeguati all’età dei partecipanti.

Un’occasione vissuta in Cascina Graziella con gruppi di 15/18 ragazzi e di ragazze giunti in cascina con i loro zaini, i loro berretti e animati di tanta curiosità e di tanta voglia di conoscere la storia del bene confiscato, di visitarne la struttura e di mettersi in gioco sui temi della legalità; e così è stato realizzato attraverso l’accoglienza dei ragazzi del Presidio Giovani del Coordinamento di Libera Asti e di alcuni volontari dell’Associazione Rinascita.
Principalmente l’attività si è svolta con modalità interattive simulando il percorso del gioco dell’oca dove in ogni casella raggiunta, veniva richiesto ai partecipanti di rispondere a quesiti riferiti a storie di mafia, di uomini e donne vittime di mafia e di educazione alla legalità. Momenti di partecipazione, di collaborazione e di gioia condivisa.  
Ci si è lasciati con il desiderio da parte di tutti di continuare questa vivace e laboriosa esperienza.

Con la famiglia del dott. Marcello Musso
Sabato 28 maggio 2022 il Coordinamento di Libera Asti e l’Associazione Rinascita hanno organizzato un evento a favore della famiglia del Dott. Musso per esprimere la gratitudine delle due associazioni, l’impegno concreto al bene confiscato in memoria di Marcello, magistrato morto a 67 anni a seguito di un incidente stradale.
 
Il cortile di Cascina Graziella quel giorno è stato abitato dalla famiglia Musso, dai colleghi del magistrato, dal Sindaco, da alcuni rappresentanti della Giunta del Comune di Moncalvo e da amici e altri cittadini per onorare la memoria di Marcello la cui carriera è stata all’insegna della lotta contro la criminalità organizzata di stampo mafioso passando da Palermo a Milano. Il dott. Musso ha messo in scacco il sistema del narcotraffico mondiale e gli interessi di tutto il crimine organizzato mafioso sulla piazza milanese, pugliese, dalla Camorra a Cosa Nostra e infine alla più influente, ‘ndrangheta di Milano. Inoltre questo grande magistrato è sempre stato appassionatamente vicino al percorso antimafia sociale di Libera.  Un grazie al magistrato coraggioso, rigoroso, rispettoso e disponibile e al grande uomo dal nobile, generoso e umile animo.

Un momento di forte emozione e di affetto scandito dai numerosi interventi dei Referenti del Coordinamento di Libera Asti, dei rappresentanti di Rinascita, del Sindaco di Moncalvo e di alcuni colleghi del Magistrato.  
Insieme per ricordare, partecipare e soprattutto per rinnovare l’impegno per il bene confiscato alla criminalità organizzata di Santa Maria di Moncalvo da affidare alla società per ripopolarlo di gente per bene; un impegno concreto per onorare la memoria di chi ha perso la vita per mano della mafia.