di Luisa Rasero.
Nella serata del 12 giugno Passepartout ha offerto una conferenza di altissimo livello del Prof. Galimberti, una lezione di filosofia esposta con un linguaggio accessibile che ha incantato il pubblico. Che meraviglia. Non sono mancati gli applausi, quando alla fine il Presidente della Biblioteca (Giorgio Faletti, ndr) è salito in platea per i ringraziamenti di rito, ci si predisponeva ad un grande, meritatissimo, applauso finale. Invece il Presidente ha usato il microfono per dare dello stronzo, davanti a tutti, ad uno spettatore in platea che non aveva ceduto il suo posto in prima fila, prenotato per le "autorità", a quanto pare fingendo di essere straniero ...
Non entro nel merito del comportamento del signore in questione, potrebbe anche essere stato effettivamente scorretto. Tralasciamo anche che, in periodo di insofferenza per i privilegi della casta, le "autorità" potrebbero sedersi dove capita, come noi comuni mortali.
Quello che ritengo non accettabile, e che mi offende come cittadina astigiana, è che chi riveste un ruolo pubblico si lasci andare a comportamenti del genere: per la volgarità delle parole usate, per aver abusato del proprio potere, per aver indicato al pubblico ludibrio una persona, seppur scorretta.
L'applauso che era pronto a partire è stato gelato, ho visto le persone intorno a me sconcertate come lo ero io. Lo scarto tra le altezze tra cui ci ha fatto veleggiare il Prof. Galimberti e il livello bassissimo della conclusione di serata, è stato veramente grande.
Nella conferenza si parlava di degrado culturale.
Eh già!