
A cura della Rete Welcoming Asti.
Una partecipazione straordinaria quella degli astigiani alla marcia per la pace. Mentre Maurizio Ghiberti sta correndo verso Perugia (sono le ultime tappe a piedi di “Io ci vado di corsa”) e mentre la sua azione partita da San Damiano lo scorso 21 settembre, sta raccogliendo consensi e visibilità in tutto il paese, insieme al messaggio di pace e solidarietà che porta con sé, si raccolgono le ultime adesioni (solo una decina di posti disponibili) e poi saremo quasi 200 persone a testimoniare la volontà di non arrendersi alle logiche belliciste, di coltivare ancora e ancora la speranza di una umanità che scelga la pace e non il conflitto. a cui vanno aggiunti gli amici di camminare lentamente che raggiungeranno Perugia nella giornata di sabato per camminare insieme il giorno dopo e altre persone che raggiungeranno in questi giorni Perugia...
Alcuni saranno con Maurizio per le ultime tappe della sua lunga maratona, altri saranno nella città di San Francesco per le tante manifestazioni collaterali alla marcia che occupano già in questi giorni il cuore, le menti, l’anima degli organizzatori. Abbiamo conosciuto molti anni fa ad Asti Flavio Lotti, allora giovane sognatore e tra i primi a rilanciare la marcia e oggi Presidente della fondazione e organizzatore infaticabile di una macchina “di pace” che dura tutto l’anno e che trova il suo culmine nell’appuntamento biennale della marcia, sempre nel ricordo lucido di Aldo Capitini, uomo di pace e dialogo, che creò questo straordinario appuntamento, rompendo logiche di parte e coinvolgendo nella marcia persone di diversa fede, di diverso pensiero politico ma tutte con una idea precisa di pace e di non violenza.
Domenica cammineremo insieme a tutta l’Italia che crede nei valori di Aldo Capitini, nel diritto, nella soluzione dei conflitti senza le armi, nella democrazia, nella partecipazione dei corpi intermedi, nel protagonismo colorato, pacifico, controcorrente.

