Riattivare le linee ferroviarie: delibera unanime del Consiglio comunale di Alba

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Era nell'aria ma non affatto scontato. Martedì 10 novembre il Consiglio comunale di Alba ha votato all’unanimità l’ordine del giorno per la riattivazione della linea ferroviaria Alba-Asti, per la riapertura della linea ferroviaria Bra-Cavallermaggiore e per la difesa delle linee ferroviarie e del trasporto pubblico, presentato dalla consigliera Rosanna Martini a nome di Uniti per Alba...

Unanimità significa che tutte le forze politiche si sono trovate d'accordo nel rinviare al mittente (la Regione Piemonte, il suo presidente - albese - Cirio, gli assessori del territorio Carosso, Gabusi e Icardi) la proposta di trasformare il sedime ferroviario in ciclovie, decretando subdolamente la morte della strada ferrata.

Uniti per Alba ha inoltre ribadito che la sistemazione della linea riconnetterebbe Alba al sistema di linee ferroviarie che da Asti si diramano in Lombardia, Emilia Romagna e Liguria, verrebbe incontro alle richieste per una mobilità sicura e sostenibile di pendolari e studenti, offrirebbe una opportunità per i numerosi turisti che scelgono il trasporto pubblico per gli spostamenti anche in ragione di una nuova coscienza ecologica, migliorerebbe il collegamento con il tribunale di Asti e potrebbe offrire nuovamente opportunità per il trasporto merci.

In poche parole: Alba e tutto il territorio Unesco necessitano sia dei collegamenti ferroviari e sia delle piste ciclabili, ma devono essere uno al servizio dell’altro e non in contrapposizione.

La decisione di Alba è indubbiamente importante e si contrappone alle delibere che Nizza Monferrato (il 14 agosto...) e Calamandrana per prime avevano approvato sottoscrivendo un Protocollo d’Intesa per "disciplinare le modalità di progettazione e realizzazione di una pista ciclabile su sedime ferroviario in disuso che comprenda il tratto tra Alba (CN) e Nizza Monferrato (AT) per un totale di km 37".

Un segnale... ferroviario. Che ci auguriamo venga ora raccolto con responsabilità dall'amministrazione regionale.